lunedì 14 ottobre 2013

LA MELA DI EVA






LA MELA DI EVA SAGGEZZA E MEDICINA

Fu la donna a scoprire le proprietà delle piante, a distinguere le mangerecce, le venefiche, le allucinogene e le curative.

Era medico e trasmise il suo sapere all'uomo, fu lei a dare ad Adamo il frutto della sapienza.
Ecco spiegato il mito della mela funesta.

In tutte le latitudini dove cresce la mela il frutto venne considerato nei miti un pomo che dona qualità particolari, dalla saggezza all'immortalità.

DEA CON COLOMBA
Nella religione cattolica invece è una catastrofe. La donna è colpevole e peccatrice.
Quando il patriarcato prese il sopravvento il maschio controllò la donna e la sua sessualità, obbligandola a sposarsi e alla monogamia, che alla donna non piaceva.

Il patriarcato tolse prima il matriarcato e poi la matrilinearità, cioè la trasmissione del nome familiare da madre a figlio.

Di questa matrilinearità troviamo retaggi ovunque: in Egitto i faraoni salivano al trono attraverso la linea matrilineare e, nelle dinastie più recenti, il sovrano cercò sempre di legittimarsi sposando la sorella o la nipote e, a volte, la figlia.

Persino l'ultimo faraone d'Egitto, Tolomeo, ai tempi di Giulio Cesare, per regnare, dovette sposare la sorella Cleopatra. 

Dunque un incesto legalizzato. Già, le aberrazioni sono figlie del mentalismo, dovevano il potere alla donna e le abusavano per ottenerlo.

La Grande Madre fu l'unica autentica trinità nella storia religiosa dell'uomo, perché riunì in una tre manifestazioni: la femmina ninfa e partner (Luna crescente), la femmina madre e fertile (Luna piena) e la femmina vecchia e saggia, la matriarca (Luna calante). 

Al suo paragone la trinità cristiana sbiadisce in una ridicola famiglia composta da un padre, un figlio e un non ben identificato spirito santo che è maschile e dovrebbe fare le veci della femmina.... unendosi con Dio, ma non va bene altrimenti è gay, per cui deve pescarsi una mortale, che pasticcio!

Si scade nel ridicolo ma si fa finta di nulla, lo Spirito santo è una colomba e pensarla maschle non solo non è spontaneo, ma è stata da sempre la rappresentazione di tutte le Grandi madri in ogni parte del globo.



IPERBOREI

Le invasioni dei primi cosiddetti Iperborei, gente del nord adoratrice del maschio apollineo, avvengono in Grecia tra la fine del XII sec. e l'inizio dell'XI a.c.. Da qui inizia il decadimento matriarcale, ma dopo il colpo iniziale il maschilismo è graduale perchè la gente non si adatta al cambiamento brutale.

Per chi pensa che solo con la scrittura inizi la civiltà si sbaglia. Gli Etruschi ad esempio erano un popolo molto civile ma non scrissero e soprattutto non lasciarono scritto quasi nulla.

Ma per chi avesse dubbi:

TESCHI DECORATI

CORRIERE DELLA SERA
SCOPERTA ARCHEOLOGICA 

Presso Damasco, in Siria, sono stati portati alla luce cinque teschi decorati che risalgono a un periodo compreso tra 9.500 e 9 mila anni fa.

La scoperta archeologica è avvenuta nel sito neolitico sepolcrale di Tell Aswad, nel villaggio di Jaidet al-Khass, a circa 35 km dalla capitale siriana.

I teschi sono ricorperti di argilla in modo da accentuare i tratti del viso e sono stati deposti accanto ai resti di un bambino.

Danielle Stordeur, l'archeologa francese che ha effettuato lo scavo, ha definito il ritrovamento «eccezionale» (Afp)

Questi volti sono tutt'altro che primitivi, ed anzi piuttosto raffinati.



L'EVO OSCURO

Con lo stabilirsi del patriarcato la Grecia micenea entra nell' "Evo oscuro", cade la creatività, cessa la decorazione a papiro e a polipo, simboli del femminile chiaro e oscuro.

Il patriarcato ha vinto e il femminile si riaffaccia molto più tardi tramite Atena e Afrodite, nel V sec. a.c., sicuramente per l'instaurarsi del culto dionisiaco, infatti compare l'Atena Nike, il recinto di Artemide Brauronia, e la stupenda Atena di Prassitele, distrutta chissà perchè e tramandata solo per riproduzioni.

L'Atena del Partenone, colossale opera di Fidia, indossa l'elmo con sfinge e due grifoni, ha una Medusa in avorio sul petto, e tiene in mano la Nike mentre s'appoggia a uno scudo con una lancia sul braccio.

Alla base della lancia l'inseparabile serpente e sul piedistallo è scolpita la nascita di Pandora, tutti gli elementi per identificarla come Grande Madre, portatrice di creazione e distruzione, nonchè mistero del cosmo, la sfinge.

La statua, alta ben 12 metri, era rivestita d'avorio e d'oro, ma è andato distrutto, (sarà un caso?) e si ricorda attraverso gli storici e le riproduzioni. Sui propilei del Partenone c'era l'Atena Promachos, colei che combatte in prima fila, molto diversa dalle Dee in preghiera asservite al Dio maschio.

Alta sette metri e mezzo, con lancia e scudo imbracciati e l'elmo corinzio con coda di cavallo, è una Dea maestosa e combattiva; più pacifica l'Atena di Lemno, meditativa e severa, ma carica di energia interiore.

Poco rimane della statuaria femminile greca, almeno di quella più aggressiva, che certamente dispiacque al maschile malato di onnipotenza.



DA DOVE VENIVANO GLI IPERBOREI?

Ecateo di Mileto (VI sec. a.c.) colloca gli Iperborei all’estremo Nord, tra l'Oceano e i monti Rifei.

Ecateo di Abdera (II secolo a.c.), li colloca in un'isola dell'Oceano "non minore della Sicilia per estensione", dove i tre figli di Borea rendono culto ad Apollo, accompagnati dal canto di una schiera di cigni originari dei monti Rifei.

Esiodo li colloca "presso le alte cascate dell'Eridano " (nell’Oceano settentrionale

Pindaro li colloca  nella regione delle "ombrose sorgenti" del fiume Istro ( Danubio), ed Eschilo ricorda la fonte dell’Istro come situata nel paese degli Iperborei e nei monti Rifei;

Ellanico di Lesbo e Damaste di Sigeo li pongono oltre i monti Rifei, a nord dei grifoni guardiani dell’oro.

Erodoto scrive di un viaggio compiuto per ispirazione di Apollo sino al paese degli Arimaspi monocoli, i grifoni custodi dell'oro e aldilà gli Iperborei, in una terra dove il clima era sempre primaverile e piume volteggiavano nell'aria.

Bruno Luiselli ricostruisce la posizione degli Iperborei, sulla base di queste indicazioni, come situata presso gli Urali.

In realtà se è vero, come è scritto, che gli iperborei portarono con sè gli asinelli al tempo sconosciuti in occidente, dovevano provenire dall'Asia, ed esattamente dalla zona dell'Iraq, zona di cui si dice siano originari.



COSA COMPORTA L'AVVENTO DEGLI IPERBOREI?

Il culto di Apollo, lo stupro degli Dei su ninfe, Dee e donne, il passaggio del sacerdozio dalle donne agli uomini, ovvero la cacciata delle sacerdotesse dai templi, la perdita del vaticinio, la sopraffazione del più potente, dei padri sui figli, degli uomini sulle donne. il sacrificio cruento degli animali, il culto della guerra, la richiesta di castità alle donne, la perdita dei loro diritti civili, e la loro reclusione in casa.



DEA ESTIA

Poi c'era l'antica Estia o Vesta, l'inconoscibile. Non venne tolta ma solo accantonata, e le sue sacerdotesse vennero mantenute, però con un piccolo cambiamento.. che anzichè operare la ierodulia fossero assolutamente caste.. pena la morte....
Ma nel suo accantonamento Vesta rimase la prima dea a cui si faceva un sacrificio all'inizio dell'anno.

Ovidio, Fasti, V, 255-258 (28)

"Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta,
ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue.
Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio
e Vesta non ha nessuna effige, come non ne ha neppure il fuoco".

Il Dio che non può essere rappresentato non lo hanno inventato gli ebrei e nemmeno gli arabi, Vesta non possedeva effigie perché era l’inconoscibile, la Grande Madre cui nessuno aveva sollevato il velo. Per gli ebrei divenne l’ain con ain soph e ain soph aur, i tre piani dell’inconoscibile, come li riporta la kabalah, perchè una trinità ce la dovevano pur mettere, c’era in tutti gli antichi miti, ce l’avevano nel sangue.



Vaticini e profezie

Il dono della profezia passò al sesso opposto quando il matriarcato fu "bruscamente" deposto, ma le donne furono le profetesse per eccellenza. Giove ingoiò Temi che oracolò da allora dalla sua pancia.

Nel Nord Europa Mimer era la Dea della sapienza e la padrona del pozzo della saggezza. Quando i Vani le tagliarono la testa, Odino la imbalsamò e con magie la tenne viva per interrogarla e conoscere i segreti.

Tutto ciò segna l’avvento del patriarcato e la sottrazione degli oracoli nonché il fatto che i maschi da soli non oracolano, o dicono sciocchezze.

Robert Graves nei Miti Greci:

Tutti gli oracoli, in origine, venivano pronunciati dalla Madre Terra e la sua autorità era così grande che gli invasori patriarcali si affrettavano ad impadronirsi dei suoi santuari, sostituendo sacerdoti alle sacerdotesse oppure costringendo le sacerdotesse medesime a servire le nuove divinità maschili. 

Fu così che Zeus a Dodona e Ammone nell'Oasi di Siwa soppressero il culto della quercia oracolare sacra a Doa o Dione, come Geova soppresse il culto dell'acacia oracolare di Ishtar, e Apollo s'impadronì dei santuari di Delfi e di Argo. 

Ad Argo, alle profetesse fu concessa una completa libertà; a Delfi un sacerdote fungeva da intermediario tra la profetessa e il supplice, traducendo in esametri l'incoerente balbettio di quest'ultima; a Dodona pronunciavano oracoli sia le sacerdotesse della Dea Colomba che i sacerdoti di Zeus.”

I totem africani più antichi hanno una Grande Madre in cima, ne vidi uno stupendo nella hall del migliore albergo di Dakar, in Senegal, alto circa otto metri. La Dea Madre stava in cima al totem, con la vagina in vista, mentre partoriva uomini e animali. La Signora delle belve è l’immagine più arcaica.



E PERCHE' EVA MANGIO' LA MELA PER PRIMA?

SACERDOTESSA
Perchè era più intelligente, ma di quell'intelligenza che proviene dall'anima e non dalla mente.

Nell'intelligenza mentale anzi i maschi sono in genere più validi delle donne.

La ragione sta nel fatto che le proprie energie vengono investite di più in un settore o nell'altro.

Le sacerdotesse accantonavano il proprio io per occuparsi dei piccoli, dei bisognosi e poi dei grandi, cioè di salvaguardare la comunità.

E' una cosa che fanno normalmente le madri per i loro figli, e che i padri molto raramente fanno per i figli.

Quando qualcuno disse "Il futuro è donna" individuò che il mondo ha un futuro solo se guidato da donne-donne, di quelle che non hanno un'anima bucata che devono riempire attraverso l'essere ammirata, desiderata, dotata di soldi e di poteri.

Di quelle che hanno rispetto di se stesse, che sono libere e liberano. Libere di fare sesso, di avere un pensiero autonomo, di non sposarsi o tutto il contrario di questo, purchè di volta in volta sia una scelta e non la scelta di una regola.

La vera donna è anima, e sa essere in nome di questo molto pratica e organizzativa, ma non le è pertinente il piacere di stare ore e ore a decifrare un programma di pc o similia.

C'è un aneddoto sulla questione che dice:

- Eva mangiò la mela 5 minuti prima di Adamo.
e l'uomo, da allora, quei cinque minuti non li ha mai recuperati. -



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo i miei studi non è la mela il frutto proibito dell'eden, bensì il fico. Infatti il fico rappresenta meglio l'idea cristiana di peccato: è rosso dentro, assomiglia alla vagina. Michangelo nella cappella Sistina dipinge la pianta di fico. Riporta wikipedia: La velocità della scena in Genesi 3,6-7 fa supporre che la coppia, sorpresa dall'immediato senso di vergogna per le proprie nudità, prese la prima cosa a portata di mano per coprirsi, le foglie - in realtà delle cinture (Midrash Bereshit Rabbah) - dell'albero della conoscenza del bene e del male. Il libro della Genesi 3,7 dice che le foglie utilizzate erano foglie di fico, in ebraico תאנה (təe'na). Michele

Giulia on 30 agosto 2015 alle ore 19:19 ha detto...

Però, con buoma pace di S. Girolamo, c'è scritto che è una mela.

Angelo on 6 agosto 2016 alle ore 00:18 ha detto...

Poiché Genesi usa appositamente la parola "frutto", è evidente che sia perfettamente inutile speculare sul frutto letterale : mela, fico ecc. e perdere così di vista il vero significato del mangiare il frutto dell'Albero della Conoscenza del bene e del male . Non poteva ovviamente essere l'atto sessuale della prima coppia perché Dio aveva dato il comando ad entrambi di essere fecondi, moltiplicarsi e riempire la terra(Genesi 1:28).
Poiché Dio aveva espressamente proibito di mangiarne, L'ALBERO divenne il simbolo del DIRITTO di Dio di stabilire ciò che è bene (o approvato da Dio) e ciò che è male (o condannato da DIo).
Quindi Eva per prima e Adamo in seguito, calpestarono il Diritto ed il dominio di Dio e si ribellarono alla Sua autorità.
La conseguenza di quel gesto ebbe di un effetto enorme: poiché scelsero di aderire al suggerimento del serpente, che Rivelazione 12:9 identifica con Satana, divennero suoi sudditi e quindi Dio logicamente li espulse dall'Eden. A quel punto Dio nella sua amorevole lungimiranza rivolgendosi al serpente pronunciò la profezia di Genesi 3:15=
E io (DIO) porrò inimicizia tra te (satana)
e la donna (che non era né Eva né Maria)
e fra il tuo seme (il seme di satana, cioè tutti coloro che nei secoli avvenire lo avrebbero seguito, come ad es. Caino, gli ipocriti Farisei ,egli odierni capi religiosi ipocriti sia sedicenti cristiani che pagani che hanno sostenuto e causato i conflitti di questo mondo governato da dio che in realtà è satana)

ed il seme di lei ( Gesù quando venne come uomo sulla terra)

EGLI TI SCHIACCERA' LA TESTA (Gesù alla fine distruggerà satana)

e tu (satana) gli schiaccerai o fracasserai o ferirai il calcagno (ferita temporanea che il diavolo inferse a Gesù facendolo mettere a morte circa 2000 anni fa).
Come sarà la vita dell'uomo DOPO che sarà stato eliminato
l'odierno malvagio governante di questo mondo? ( I Giov: 5:19)
L'uomo vivrà esattamente come Dio aveva detto sin dall'inizio :
In un pacifico paradiso terrestre ed in piena ubbidienza all'unico DIO e padre: Javhè.

Angelo on 6 agosto 2016 alle ore 01:13 ha detto...

Gentili lettori,
nel commento precedente ho appositamente omesso di parlare dell'identità della DONNA.
Perché ?
Perché tale identità è rimasta avvolta nel MISTERO per interi MILLENNI.
I teologi si sono letteralmente scervellati solo per ottenere risultati contraddittori, mentre tale l'identità è sempre stata sotto gli occhi di tutti: nella Bibbia !
Dal momento che il seme di questa Donna avrebbe schiacciato (o distrutto)la testa del serpente (satana, una creatura spirituale), questo seme non poteva essere umano ma spirituale,
quindi anche la donna della profezia NON poteva essere umana come Maria la madre di Gesù.
Di chi si tratta allora ?
SI TRATTA DELLA DONNA DI DIO di cui parla ISAIA 54:1
La Donna di Dio è l'insieme delle creature celesti ubbidienti che
abitano nei cieli spirituali.
Ed è proprio da lì che veniva Gesù prima di nascere come uomo sulla terra.
E' interessante anche la descrizione di questa donna celeste in Rivelazione capitolo 12 dal versetto 1 al 6.
Tenendo presente che l'apostolo Giovanni scrisse Rivelazione MOLTO TEMPO DOPO la nascita umana di Gesù, e che come specifica Riv.1:1 si riferisce ad avvenimenti FUTURI, è chiaro che non si tratta di Maria la madre di Gesù.
Quindi il figlio maschio che questa Donna partorì non era Gesù, che era già stato risuscitato ed era tornato in cielo a sedere alla destra di Dio, ma era IL REGNO DI DIO CHE pascerà le nazioni (ribelli)con una verga di ferro (Riv, 12:5)
Poi in Rivelaz 12:13 a 17 viene detto che il dragone perseguitava la Donna alla quale però vengono date delle "ali" per andare nel deserto lontana dalla faccia del serpente.
Questo significa che il serpente o dragone che era stato scagliato sulla terra perseguita la Donna indirettamente facendo guerra contro i rimanenti del seme di lei (RIv 12:17) che osservano i comandamenti di Dio e hanno il compito di predicare Gesù alle nazioni accecate dal serpente, ma essi sono nutriti e protetti da DIO ed il serpente non può danneggiarli(v.16).

Saluti a tutti Voi,
Angelo

santamaria on 28 dicembre 2020 alle ore 20:41 ha detto...

Parole, parole, parole. Ben pochi hanno letto veramente la Bibbia e se lo avessero fatto le cose sarebbero andate diversamente.

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