venerdì 15 maggio 2020

MA I SANTI SONO UN OPTIONAL? - 1/2



S. MAURO

LA RIFORMA DEL CALENDARIO

Nel 1969 vi è stata, da parte della Santa Sede, una riforma del calendario liturgico che ha comportato:
- la cancellazione di più di 30 santi, dei quali non si sono trovate prove storiche certe della loro esistenza, anzi erano balle belle e buone.
- la riduzione a culto locale di 33 pseudo-poveracci-santi, con le feste e le sagre che vi si fanno in loco, con che cuore gli si tolgono? Sono fake ma a culto locale che passino pure.
- e a culto facoltativo di altri 95. Aho, io Chiesa non c'entro, è il prete l'arbitro della situazione, se il santo non è santo la colpa è sua.

Infatti, il 14 febbraio 1969, il papa Paolo VI, con il motu proprio, “Paschalis mysteri”, ha approvato il nuovo ordinamento liturgico, cancellando dal calendario universale della Chiesa, quei santi per i quali gli studiosi ecclesiastici nutrono fondati dubbi (fondati dubbi? erano tutti falsi!) circa la loro esistenza storica.

Pertanto non sono blasfema, datevi pace, è la Chiesa che li riconosce falsi.

SONO STATI COSI' CANCELLATI IN QUALITA' DI FALSI, MAI ESISTITI:



S. MAURO

Nacque a Roma dal senatore Eutichio che saputo dell’opera di S. Benedetto nel monastero di Subiaco, decise di sbolognarselo. Fu così che all'età di 12 anni Mauro, insieme al coetaneo Placido (un altro che il padre non voleva tra i piedi), venne accolto da Benedetto e divenne il primo “oblato” (oblato o un'altra parola che finisce per 'ato') del suo ordine. Mauro fece progressi:

- riuscì a vedere un demonio tirare per l’abito un monaco e lo liberò (sarà stato un altro 'oblato'?).

- un altro giorno Placido uscì a prendere dell’acqua: cadutagli la brocca di mano, cadde e fu trascinato verso il centro del lago (ma da chi?). Benedetto, chiuso in cella, per volontà divina vide l’accaduto e inviò Mauro ad aiutare il compagno (vacce tu che a me me viè da ride). Questi, ottenuta la benedizione (mentre l'altro affogava), salvò il compagno... camminando sulle acque (ricorda qualcuno?).

- un altro giorno ancora guarì un fanciullo zoppo e muto.

- e ancora un giorno dopo operò una moltiplicazione di pani (anche questo ricorda qualcuno..)

-  poi fondò vari monasteri, della serie, divertivi un po' anche voi

finché morì di pleurite a 72 anni, e la piantò di dare spettacolo.



S. PAOLO eremita

Durante la persecuzione degli imperatori Decio e Valeriano, l'egiziano Paolo, denunciato come cristiano, scappò nel deserto della Tebaide, e rifugiò in una grotta con vicino una sorgente d'acqua e un albero di palma.

Dalle foglie della palma fece il vestito (ma nel deserto di notte fa un freddo cane!) e coi datteri si nutrì fino a 43 anni (se vabbè), quando un corvo cominciò a portargli ogni giorno un mezzo pane. Mezzo, non intero se no si sollazzava troppo.

Con questa storia del corvo e del pane ci hanno imbastito tanti di quei santi, dal S. Mauro di cui sopra a S. Benedetto: sveglia! E' il corvo dell'Opera al Nero, e il pane rotondo è un sole! E sono simboli medievali e alchemici! Lasciamo perdere va!

S: MARTINA

S. MARTINA

diaconessa sotto Alessandro Severo, arrestata perchè cristiana, fu trascinata davanti a una statua di Apollo, e poi a una di Diana, e a una di Giove, e ogni volta la statua andava in pezzi e crollava il tempio, ma quelli duri come selci insistevano, e che cavolo rassegnatevi! Ve ne ha abbattuto uno, e due e tre: ma siete de' coccio!

Alla fine senza più templi da farle abbattere la dettero ai leoni che mici mici le si accucciarono accanto. Ma quelli duri, nemmeno a questo si commuovono, la seviziano cogli uncini, e finalmente la decapitano. Ma la storia è uguale a quella di Taziana (o Tatiana), di Prisca e di tante altre! Ma non avevano proprio fantasia!



S. DOMITILLA

Due matrone, con nome di Domitilla, imparentate con la famiglia imperiale dei Flavi e condannate perchè cristiane. Le notizie su Flavia Domitilla che figurano nella passio leggendaria (V-VI sec.) non hanno attendibilità: in essa, si parla di due « eunuchi », Nereo e Achilleo, che avrebbero convertito Domitilla alla fede cristiana, mentre dal carme damasiano dei due martiri sappiamo che prima della conversione erano militari a servizio del persecutore (chi più ne ha più ne metta).

- Ti pare che due eunuchi facevano i militari?
- E ti pare che i romani arruolavano due eunuchi come soldati?

L'esistenza, però, delle due Domitille e la loro condanna all'esilio per aver abbracciato il Cristianesimo sono inoppugnabili (tanto che le hanno cancellate).



S. BONIFACIO di Tarso 
S. BONIFACIO DI TARSO

Sia Bonifacio che Aglaide erano pagani e vivevano in dissolutezza (e che cassio facevano?). Stanca di "dissolutarsi", Aglaida invia Bonifacio in Terrasanta per raccogliere le reliquie dei martiri cristiani (e che ci doveva fare?).

Giunto a Tarso, Bonifacio scoprì la persecuzione e non se la lasciò scappare dichiarandosi cristiano. La sua salma imbalsamata (come un trofeo di caccia!) fu riportata a Roma per essere sepolta in un oratorio sulla via Latina.

Aglaida allora, commossa da tanto cristiano masochismo, diventò cristiana anch'ella ed esorcizzò gli spiriti maligni (quelli dell'inferno o quelli dei cristiani masochisti?). E tanto perchè aveva soldi da investire, in memoria di Bonifacio Aglaide fece costruire sull'Aventino una chiesa, divenuta poi la basilica dei Santi Bonifacio e Alessio. E basta! Ma tutte le nostre basiliche sono state create sulle favole!



S. VENANZIO 

Di famiglia della classe senatoria, di Camerino. Convertitosi al Cristianesimo, andò a vivere presso il suo maestro, il prete Porfirio (e qui qualche dubbio viene, niente di male ma i cattolici non dovrebbero...).

Se ne sa poco di lui, ma a farla corta fu martirizzato per decapitazione sotto l'imperatore Decio. Fu sepolto nel luogo su cui venne edificata una basilica (V secolo) ancora sede dell'"Arca del santo". Un'altra Basilica con santo fake.

S. VENANZIO

S. PUDENZIANA 

Pudenziana e Prassede, due sorelle che convertono molti pagani. Pudenziana muore a sedici anni, forse martire (forse?), il fratello Novato si ammala e prima di morire dona i suoi beni a Prassede e al papa Pio I.
Prassede chiede al papa di edificare una chiesa nelle terme di Novato, il papa acconsente (coi soldi di Novato).

Due anni dopo un’altra persecuzione e Prassede nasconde nella sua chiesa molti cristiani (e certo, chi potrebbe pensare che i cristiani si nascondano in una chiesa cristiana?); vengono scoperti (ma va?) e finalmente ottiene di morire martire anche lei qualche giorno dopo (che culo!).
Però, riconosce anche la Chiesa che "il racconto delle ‘Gesta’ delle due sante è fantasioso, opera senz’altro di un monaco o pio chierico del V-VI secolo", pio ma bugiardo come Pinocchio.



S. ALESSIO

Patrizio di Costantinopoli, fidanzato con una donna virtuosa, la convinse, la sera delle nozze, a rinunciare al matrimonio (la convinse? Ma i matrimoni li decidevano i genitori mica gli sposi! E anche fosse, non la poteva convincere prima? E per l'occasione li avevano lasciati soli proprio la sera prima? Ma dai!).

Comunque visse da mendicante (così soffre e Dio è contento) e, prima di morire in ospedale (tanto per non farsi mancare nulla), scrisse su un foglietto la sua vita e solo il Papa riuscì ad aprirgli la mano e a leggerlo (rigor mortis? Bastava aspettare un'ora al massimo!), si che venne riconosciuto come santo.

Perchè, voi non lo sapevate, ma il Papa all'epoca girava per gli ospedali ad aprire le mani dei defunti caso mai nascondessero una qualche santità. Vabbè.



S. SINFOROSA


S. SINFOROSA
Allora, l'imperatore Adriano per inaugurare la Villa Adriana fece consultare gli Dei per capire se erano contenti o meno della sua villa. Ma non era meglio presentargli il progetto prima e farglielo approvare? Capirai, una volta costruita 'sto popò de villa!...

Vabbè, comunque li consultò dopo (tanto la villa mica la pagava lui) e i sacerdoti dissero che gli Dei erano arrabbiati perchè Sinforosa e i suoi figli adoravano l'unico Dio. Chiaro? Gli Dei di tutto l'impero romano si incazzavano perchè proprio quella famiglia non li adorava, ne avevano a milioni di seguaci, ma si erano incaponiti con quella!

Caxio che iella! E già perchè Sinforosa e i figli erano tosti e si fecero torturare e ammazzare ma non abiurarono, capirai non cercavano altro! A Sinforosa la appesero per i capelli, ma mica si strapparono! Eccola là, tutta serafica e con gli occhi al cielo, appesa per le fluenti chiome.

E c'è di più, udite udite! Anche lei ogni tanto fa il miracolo del sangue che si scioglie. Non sempre eh? Ma ogni tanto si scioglie. Se lo sa San Gennaro...

S. MARGHERITA

S. MARGHERITA

Figlia di un sacerdote pagano, alla morte della madre fu affidata a una balia cristiana durante la persecuzione di Diocleziano (bella scelta!), balia che, guarda caso, la allevò da cristiana. Ma va?

Ripresa in casa dal padre, dichiarò la sua fede e fu da lui cacciata, ma caxio, gliel'ha scelta lui la balia!
Margherita tutta contenta (si può capire, con un padre così) ritornò dalla balia, che l'adottò e le affidò la cura del suo gregge (no i cristiani, proprio le pecore). Mentre pascolava fu notata dal prefetto Ollario che tentò di sedurla (ma questi so' proprio arrapati!).

Lei però non si fece sfuggire l'occasione confessò la sua fede e lo respinse. (Lui rispose: "che c'entra, i cristiani non scopano?") e invece la denunciò, venne incarcerata e come non bastasse venne visitata dal demonio, che le apparve sotto forma di drago e la inghiottì (ma allora non era sotto forma di un drago, era un drago vero!).

Margherita non si prende pena e, armata della croce (ne aveva sempre pronta una per l'occasione, ma dove la teneva nelle mutande?) gli squarciò il ventre e uscì vittoriosa (Era una croce o una lama? O una croce a lama?) Per questo motivo viene invocata per ottenere un parto facile (facile? Con la lama si fa il cesareo!). Ma questi che se so' fumati? Infine i cattivi romani la decapitano quando ancora, povera creatura, ha solo 15 anni! (e ha già fatto tutto sto casino?)

S. CRISTOFORO

S. CRISTOFORO 

Cristoforo, entrato nell'esercito imperiale, si convertì al cristianesimo e lo confessò ai commilitoni che lo denunciarono piamente e via alle torture, finchè non venne decapitato. Ma santo Iddio, ormai lo sapete, i cristiani è inutile che li torturate, li affogate, li bruciate o li date in pasto alle belve, quelli muoiono solo con la decapitazione, e fatelo subito no? C'avete tempo da perde'?

In Occidente prevalse invece il significato etimologico: Cristoforo significa in greco, "portatore di Cristo". Ma che ve siete fumati? Cristoforo è colui che porta la sacra unzione, vabbè. Così il possente cananeo faceva il traghettatore su un fiume e una notte gli si presentò un fanciullo per farsi portare all'altra riva; ma che avete capito? Mica portava la gente in barca, se la caricava sulla schiena!
Ma se era un guado poteva accompagnarli dandogli la manina, se li portava sulla schiena nuotava, è dura nuotare con uno sopra, mah. Comunque il bambino non sembrava, ma pesava come un bufalo, tanto che Cristoforo alla fine gli chiese:
"Ma che te sei magnato?" E il divino infante: "Ma io sono Gesù". Ambè, Cristoforo capì, se il Padre faceva i diluvi anche il figlio una qualche cattiveria ce la doveva avere. Così si fece battezzare, predicò e venne martirizzato come di consueto. Tutto è bene ciò che finisce bene. Amen.



S. SUSANNA 

Nel 294 Diocleziano avrebbe ordinato la decapitazione di sua nipote Susanna, perché cristiana e perché aveva rifiutato di andare sposa a Massimiliano Galerio, suo figlio adottivo. Ma Galerio aveva già una moglie che dovette abbandonare per sposare la figlia di Diocleziano, Valeria. Per giunta dal 293 stava a combattere in Siria.

Comunque la condanna fu eseguita nella stessa casa della martire. Il papa Gaio, che abitava accanto e spiava non c'è male, ne iniziò la commemorazione liturgica e dichiarò la casa di Susanna titolo stazionario, cioè titolus, (autorizzato su epigrafe), e stazionario? Bah, forse si sono confusi con i titoli di stato...



S. IPPOLITO


S. IPPOLITO
Importante esponente della Chiesa in Asia Minore, Ippolito giunse a Roma sotto il pontificato di papa Zefirino (199 - 217) a cui forse fu avverso. Di sicuro fu avverso a Papa Callisto, questioni di concorrenza, infatti lasciò la Chiesa di Roma e fu eletto antipapa e tale restò anche durante i pontificati dei due successori di Callisto: Urbano I e Ponziano.

In seguito, i capi delle due Chiese vennero esiliati da Massimino il Trace in Sardegna e Ippolito incontrò Ponziano (secondo successore di Callisto) sull'isola. Essi, riconciliatisi, invitarono i rispettivi seguaci a fare altrettanto. Intorno al 235, la morte li colse entrambi nell'isola, martiri perchè confinati nell'isola? Ma se oggi la gente ci va in villeggiatura!



S. EUSTACCHIO

Sant'Eustacchio sarebbe il generale Placido, combattente vittorioso sui Parti. Prima di convertirsi al Cristianesimo era pagano finchè, mentre stava inseguendo un cervo, questo si fermò di fronte ad un burrone, e si volse a lui mostrando tra le corna una croce luminosa con la figura di Gesù che gli diceva: «Placido, perché mi perseguiti? Io sono Gesù che tu onori senza sapere».
  
Ma è una fissa!

1) - Il romano Quinto Sertorio, mentre era generale in Lusitania, addomesticò un cervo bianco fin dalla nascita, raccontando che gli fosse stato donato dalla Dea Diana e attribuì la propria intelligenza all'animale, tanto da convincere i locali che aveva il dono della profezia.

2) - Sant'Egidio abate visse per molti anni come eremita in una foresta presso Nîmes, con la sola compagnia di una cerva che lo nutriva con il proprio latte. Cavolo era sempre incinta e faceva morire di fame i suoi piccoli per allattare il vecchio? Ma era un demone!

3) - Il cervo compare anche nell'iconografia di san Bassiano,

4) - Compare pure nell'iconografia di santa Ida di Herzfeld,

5) - e pure della beata Ida di Toggenburg.

6) - E a Tancredi re d'Altavilla apparve il volto della Madonna tra le corna di una cerva, che stava inseguendo durante una battuta di caccia, e vi fece costruire la stessa abbazia proprio in onore della Vergine. (Mi pare giusto, a Cristo il cervo e alla Madonna la cerva, evitiamo la commistione tra i sessi).

Accidenti che fantasia!

Comunque Placido narrò tutto alla moglie, la quale riferì una visione notturna in cui uno sconosciuto preannunciava che l'indomani ella si sarebbe recata da lui con il marito. E perchè non gliel'aveva detto subito?

Placido, la moglie e i due figli si recarono l'indomani dal vescovo (birbantello, era lui nel sogno!) si convertirono e si fecero battezzare, tutto in un colpo. Placido ricevette il nome di Eustachio che, lasciato l'esercito e fattosi cristiano, ebbe una grande jella:
- perse tutti gli averi,
- poi la moglie
- ed infine i figli,
che culo! Ma capì che era la volontà di Dio che era un Dio buono, e figuriamoci se era cattivo che gli faceva!

Richiamato sotto le armi dall'imperatore, combattè con valore, ma invitato a Roma per ricevere gli onori, si seppe che era cristiano e Adriano lo fece condannare a morte insieme alla moglie e ai figli (ma non erano morti? O Dio nella sua bontà li aveva resuscitati per farli morire un'altra volta?).

Fu con loro torturato e, salvatisi misteriosamente dalle fiere del Colosseo, morirono infine, tutti martiri, arroventati dentro un bue di bronzo (Evvai, quant'è misericordioso questo Dio!)


S. BACCO

La persecuzione anticristiana scatenata da Diocleziano avvenne nell'anno 303 in Siria, a Resafa per Sergio e nel castrum di Barbalissa per Bacco. La tradizione è prodiga di dettagli cruenti ed orridi per il modo in cui i due martiri furono uccisi.

Bacco sarebbe stato flagellato a morte, mentre Sergio sarebbe stato costretto a fare il giro dei castra della zona camminando con chiodi confitti nei piedi, e infine sarebbe stato decapitato. Ma cosa curiosa è che entrambi, come prima cosa, furono costretti a sfilare davanti alla popolazione vestiti da donna e a subire il dileggio generale, il che fa pensare ad un rapporto d'amore omosessuale, lo testimoniano anche le due aureole che li coronano come intrecciate, e non divise.

Inoltre un antico manoscritto greco, la "Passio antiquior Ss. Sergii et Bacchi" descrive Sergio come "dolce compagno e amante" di Bacco ("ho glykys hetairos kai erastes"; erastes è connesso con eros, che indica l'amore fisico). Non importa, Dio non bada a spese, e pur di assistere a uno spettacolo cruento (ognuno ha le sue debolezze), perdona pure ai gay.


S. ORSOLA

Figlia di un sovrano bretone, Orsola, giovane d'eccezionale bellezza, si era segretamente consacrata a Dio per cui chiesta in sposa dal principe pagano Ereo, voleva rifiutare col rischio di una guerra, ma consigliata da un angelo, rimandò la decisione di tre anni, (scusa ho il mal di testa, possiamo rimandare di tre anni?) nella speranza che il promesso sposo si convertisse al cristianesimo.

Ma perchè i cristiani non si sposavano e non facevano figli? Alla scadenza, sempre su consiglio dell'angelo, Orsola prese il mare con undicimila compagne con una flotta di undici navi (mille per neve, tutte marinai?), risalì il  Reno fino a Colonia e poi a Basilea, da dove proseguì a piedi, in devoto pellegrinaggio, fino a Roma.

A Roma Orsola e le sue compagne furono accolte da "papa Ciriaco" (mai esistito). Al ritorno in patria per la stessa via, transitò per Colonia, conquistata da Attila: qui le undicimila vergini furono subito trucidate, mentre re unno, invaghito dalla sua bellezza, chiese ad Orsola di sposarlo. Al suo rifiuto la fece però uccidere a colpi di freccia, e con lei, secondo una tarda versione, fu ucciso pure Papa Ciriaco, anche se mai esistito, che l'aveva seguita nel suo viaggio. Miracoli della fede!

Questa è la prima parte dei santi depennati, segue una seconda parte con simili storie amene e vitalizzanti, con fantasiose torture e accaniti masochismi.
Però viene la domanda:
Ma i Santi sono un Optional?



1 commenti:

Anonimo ha detto...

Non capisco, San Mauro Abate continua ad essere presente nel calendario liturgico. Ho pensato fossero due Mauro diversi ma la storia coincide.

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