giovedì 15 novembre 2018

E LE DONNE STANNO A GUARDARE




Guardano un mondo corrotto, ingiusto, violento, crudele, insensibile e folle, e fanno finta che è normale. La norma è diventato simbolo di sanità, povero Sigmund Freud, che si era sbracciato per far capire che la norma della razza umana è la malattia mentale: la nevrosi. Quindi la norma non è da perseguire, anzi è da temere.

Un tempo le donne erano venerate e ascoltate, un po' come l'elefantessa capo-branco, o la bisontessa capobranco o la cinghialessa capobranco e così via. Le femmine capobranco non sono dominanti perchè scassano i coglioni agli altri, ma perchè sono utili alla comunità. Se i maschi fossero stati più utili alla comunità gli umani avrebbero adorato e seguito i maschi. Invece i maschi più aggressivi sono stati seguiti dai maschi più incazzati che si divertono ad ammazzarsi tra di loro.

LA BELLA DEA
Certo in un mondo che fa la guerra i maschi sono più utili, ma in un mondo dove la guerra si fa spingendo i bottoni, uomini e donne finiscono per essere "utili". cioè distruttivi, allo stesso modo.

Per fortuna che ci sono i maschi a vegliare affinchè le donne non salgano la scalinata del potere. Fossero meglio di loro! Sarebbe un gran danno per l'immagine maschile.

La Cultura Matriarcale non aveva paura della morte, perchè "sapeva" della reincarnazione, non la trasmigrazione delle anime come nel Pitagorismo, ma una reincarnazione precisa, perchè dopo la sua morte, ognuno sarebbe rinato da una delle donne del suo clan.

Le popolazioni matriarcali hanno elaborato i loro concetti sulla base dell'osservazione della natura.
Ogni anno in natura si susseguono i cicli della crescita, della fioritura, della morte e poi di nuovo della rinascita della vegetazione. 

Spesso la morte della vegetazione è stata rappresentata come la morte annuale e rinascita del Figlio-Vegetazione, figlio appunto della Grande Madre, La Dea Senza Marito, La Dea Vergine. Dunque la Terra, cioè la Natura, è la Grande Madre che assicura la rinascita a tutti e che a tutti dà nutrimento. L'ultimo figlio-vegetazione fu Gesù Cristo, nato da una vergine che muore e resuscita ogni anno. Ovvero si racconta che morì e resuscitò, ma viene drammatizzato di nuovo ogni anno.

Ma in èra patriarcale la natura è considerata proprietà dell'uomo che può farne ciò che vuole. Le donne spesso si disperano per il disboscamento, necessario per la sopravvivenza degli uomini, ma sempre più necessario perchè l'umanità ha un indice demografico spaventoso.

Nel 2011 siamo arrivati a 7 miliardi, ma nel 2025 giungeremo a 8 miliardi. l'umanità non riesce a contenersi, ovvero non si contengono le società più retrive, quelle cioè che fanno molti figli e se ne prendono poca cura, per cui non pesano sul bilancio familiare.

In più stiamo disboscando il pianeta per aumentare l'area delle terre coltivate. Tra il 2000 ed il 2010 la perdita di foreste è stata di 5,2 milioni di ettari all'anno, e le zone più colpite sono il Sud America e l'Africa orientale e meridionale. Il disboscamento ha rallentato molto nell'Asia meridionale, mentre le foreste registrano addirittura una crescita in Nord America, Europa ed Asia orientale.

LO SCEMPIO

LA TORTURA DEGLI ANIMALI

Il disboscamento è forzato pure dall'allevamento del bestiame. Nei paesi ad economia avanzata, l'industrializzazione ha portato a un aumento dei redditi che ha modificato i consumi alimentari con maggiore richiesta di carne, latticini e uova.

Non a caso i tumori, l'ipertensione e il livello di colesterolo sono notevolmente aumentati proprio nelle aree più ricche, dove si pratica l'allevamento intensivo del bestiame mediante tecniche moderne, dove le stalle ricoverano più capi tenendoli in spazi limitatissimi e bruciando con l'acido le piccole corna sottopelle dei poveri vitellini che muggiscono disperati, perchè naturalmente non c'è neppure anestesia perchè costa. 

Queste carni fanno malissimo ma non frega niente a nessuno, non gli frega delle sofferenze degli animali e tanto meno dell'uomo. L'alimentazione  degli animali tende a farli crescere prima possibile per macellarli al più presto (campano poco e malissimo) e per risparmiare si aggiungono ai mangimi sostanze chimiche, derivati del petrolio, e gli scarti delle industrie di trasformazione agro-alimentare, comprese le ossa polverizzate degli stessi animali. Come se a noi umani unissero al cibo ossa umane in polvere.

Una povera mucca vive tutta la vita tra due stanghe, viene inseminata artificialmente per fare vitelli che alla nascita le vengono sottratti incuranti del terribile dolore della madre che si vede portar via il suo piccolo. La mucca impazzisce ma la riempiono di medicine per calmarla, antibiotici e stupefacenti che noi assimiliamo mediante la sua carne quando ce ne cibiamo.

"In Svizzera quattordici mucche hanno una finestra al livello del prestomaco affinché i ricercatori possano aprire, inserire una mano e prendere parte del cibo in fase di digestione per sottoporlo ad analisi."

E' da questa insana alimentazione delle mucche che è nato il morbo della mucca pazza, a causa della orribile dieta a cui sono costretti i bovini. Da quando scoppiò lo scandalo della mucca pazza si è usato un  controllo che in Svizzera, ha portato alcuni ricercatori a sperimentare un'ulteriore tecnica dell'orrore.

Quattordici vacche sono state munite di una sorta di finestra ad oblò per prelevare direttamente dall'apparato digerente dell'animale l'alimento che è sottoposto al processo di digestione. I ricercatori devono semplicemente svitare un tappo che apre ad un buco lungo circa 20 cm e che arriva al rumine. Insomma glielo hanno ficcato nel corpo e dicono che alle mucche non dà fastidio.

Così la parte prelevata vine sottoposta ad analisi. L'operazione per inserire questa cannula sono state indolori, assicurano gli esperti, una "pratica crudele" secondo la University of California Davis. Se lo facessero agli umani vorrei vedere se lo troverebbero normale, ma siccome si fa su animali indifesi tutto è permesso.

Così il Matriarcato vissuto per millenni e millenni venne dimenticato. Così la Dea, amata per millenni e millenni, fu dimenticata, e la divinità della Terra e della Natura con lei. Così gli uomini del patriarcato hanno violentato la Terra, la Natura, la donna, i bambini e gli animali.




MORALE DELLA BRUTTA FAVOLA

Gli uomini aumentano e aumentano di conseguenza:
- la povertà,
- le guerre,
- il disboscamento,
- il maltrattamento degli animali,
- le malattie umane legate all'uso smodato di prodotti animali per giunta insani,
- l'inquinamento delle terre emerse,
- l'inquinamento dei mari. Abbiamo ormai nell'oceano un'ammasso di prodotti plastici che copre l'estensione di un continente.

Psichicamente ne deriva:

- il disprezzo della natura e il suo sfruttamento incondizionato,
- il disprezzo degli animali e il loro sfruttamento incondizionato,
- il disprezzo della donna e il suo sfruttamento incondizionato,
- il disprezzo dell'operaio e il suo sfruttamento incondizionato (vedi la tratta delle prostitute),
- il disprezzo del bambino e il suo sfruttamento incondizionato (vedi la tratta dei bambini usata per gli organi o per la pedofilia).

QUESTO E' IL REGALO DEL PATRIARCATO, E LE DONNE STANNO A GUARDARE....



1 commenti:

Anonimo ha detto...

Quelle che sentono con l'anima provando a lottare avendo come tramite l'anima vengono bloccate, anche dalle altre donne che hanno dimenticato chi sono e chi erano.

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