venerdì 1 marzo 2013

LA DEA DEI SERPENTI 1/2




IL SERPENTE E IL DIAVOLO


LA PAZIENZA DI GIOBBE

E ancora:Libro di Giobbe Cap. 1:

- Il Signore disse a Satana: "Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male" . (Dio conversa col diavolo come fossero in salotto: hai visto com'è brava la nuova donna di servizio? Le lascio pure le chiavi di casa...)

Satana rispose al Signore e disse: "Forse che Giobbe teme Dio per nulla? Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!".

Il Signore disse a Satana: "Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui". Satana si allontanò dal Signore. –
(Dio si lascia tentare dal diavolo e poi si lamenta che ci lasciamo tentare noi che siamo solo umani, bella pretesa)

E nel Cap. II - Il Signore disse a Satana: "Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male. Egli è ancor saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui, senza ragione, per rovinarlo". -
(E qui Dio un po' si lamenta, la colpa è del diavolo, signora maestra è il compagnetto di banco che mi fa chiacchierare)
Ammettiamolo, Dio è in competizione col diavolo: io sono più rispettato di te, tu sei meno rispettato di me… ma non è finita - Satana rispose al Signore: "Pelle per pelle; tutto quanto ha, l'uomo è pronto a darlo per la sua vita. Ma stendi un poco la mano e toccalo nell'osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!".

Il Signore disse a satana: "Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita". Satana si allontanò dal Signore e colpì Giobbe con una piaga maligna, dalla pianta dei piedi alla cima del capo...”-

Da qui il famoso detto “La pazienza di Giobbe”, perché ce ne voleva tanta, ma che altro poteva fare il povero Giobbe? Se solo per metterlo alla prova il “buon” Dio gli distrugge i beni e lo fa ammalare di brutto, che avrebbe fatto se si fosse ribellato?... Di qui l'altro famoso detto, quando capita una disgrazia, “Il Signore ti mette alla prova!”, frase cara a preti e cattolici.
Qui il diavolo è "astuto come il serpente" e Dio è un narcisista un po' ingenuo. Ma il serpente che c'entra?



ECCO COM'E' ANDATA LA STORIA DEI SERPENTI

- Nella Genesi, la parte più antica della Bibbia, il diavolo non esiste, ma nel mito della caduta di Adamo ed Eva c’è il serpente, che sa tanto di Grande Madre, ma da nessuna parte sta scritto che il serpente è il diavolo. Anzi, si dice esplicitamente che è un animale.
- “Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna:
- ”E’ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?

Dunque una bestia, astuta ma non malvagia, e dialoga perché nell’Eden, prima della caduta, l’essere umano comprendeva il linguaggio degli animali. Tant’è che in tradizioni successive l’uomo “restaurato” nella perfezione edenica avrebbe parlato con gli animali. Si pensi a S. Francesco che parla agli uccelli e al lupo.

Dunque una bestia, astuta ma non malvagia, e dialoga perché nell’Eden, prima della caduta, l’essere umano comprendeva il linguaggio degli animali. Tant’è che in tradizioni successive l’uomo “restaurato” nella perfezione edenica avrebbe parlato con gli animali. Si pensi a S. Francesco che parla agli uccelli e al lupo.
Solo più tardi arriva l'identificazione del serpe col diavolo. Decisivo un versetto del Libro della Sapienza (II:24), dal III al I sec. a.c.: “Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo”.

La Chiesa fa riferimento qui e in alcuni versetti di Isaia, cap. 14,11:, che non riguardano il diavolo ma la caduta del re di Babilonia: (46)

Immagine correlataCome mai sei caduto dal cielo,
lucente figlio del mattino
Come mai sei stato steso a terra,
signore di popoli? Eppure tu pensavi:
Salirò in cielo, sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell’assemblea,
nelle parti più remote del settentrione.
Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all’Altissimo.
E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell’abisso!

La Chiesa usa gli scritti a sua discrezione, perchè il diavolo non è mai stato vinto e il mondo continua le sue cattiverie. Nella Bibbia italiana il versetto “lucente figlio del mattino” diventa “Lucifero, figlio dell’aurora”, ed ecco fabbricato un diavolo nel Vecchio Testamento.

Ma Lucifero ci stava benissimo perché nel mediterraneo era il nome di Afrodite o Venere, prima stella del mattino, la prima luce dell’alba, la portatrice di luce: Lux fero, Lucifero.

Nella Bibbia più antica non c’è bisogno di giustificare il male, di attribuirlo a qualcuno diverso da Dio, lui è bene e male, come Baal per i babilonesi. Jahvè infatti è un Dio crudele, esigente, geloso, narcisista, che ricorre ad espedienti e inganni per indurre l’uomo a sbagliare, punendolo poi per aver sbagliato:

Io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso” è detto in Esodo 20:5;
Tu non devi prostrarti ad altro Dio, perché il Signore si chiama Geloso: egli è un Dio geloso” è detto in Esodo 34: 14.

In Giosuè 11  “In quel tempo Giosuè ritornò e prese Cazor e passò a fil di spada il suo re, perché prima Cazor era stata la capitale di tutti quei regni. Passò a fil di spada ogni essere vivente che era in essa, votandolo allo sterminio; non lasciò nessuno vivo e appiccò il fuoco a Cazor…. Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste città e il bestiame. Come aveva comandato il Signore a Mosè suo servo, Mosè ordinò a Giosuè e Giosuè così fece.... Infatti era per disegno del Signore che il loro cuore si ostinasse nella guerra contro Israele, per votarli allo sterminio, senza che trovassero grazia, e per annientarli.”

Dio non disdegna gli inganni per sfogare la sua distruttività, ed esige nella conquista che si uccidano pure donne e bambini. Nello stesso modo spinge Abramo, che si è recato in Egitto, a fingere che Sara sia sua sorella, e quando il faraone si innamora di Sara e la fa portare in casa sua credendola non sposata, Dio punisce il Faraone “colpendo lui e la sua casa con grandi piaghe”. Non somiglia alla storia del lupo e l’agnello? Quando al potente gira una scusa per distruggere la trova sempre.

Nelle dieci piaghe d’Egitto, è ancora Jahvè che indurisce il cuore del Faraone perchè non liberi Israele, e poi punisce quell’indurimento dell’animo con le piaghe “Ma il Signore rese ostinato il cuore del Faraone, che non volle lasciarli partire…”.

In Esodo 4:21-25 - Il Signore disse a Mosè : "Mentre tu parti per tornare in Egitto, sappi che tu compirai alla presenza del faraone tutti i prodigi che ti ho messi in mano; ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il mio popolo. Allora tu dirai al faraone: Dice il Signore: Israele è il mio figlio primogenito. Io ti avevo detto: lascia partire il mio figlio perché mi serva! Ma tu hai rifiutato di lasciarlo partire. Ecco io faccio morire il tuo figlio primogenito!”
E allora perchè gli fa fare i prodigi se non serve a un tubo? Non si capisce. Ma se Dio è così il diavolo come sarà?

Per l’ebraismo fu Satana a introdurre la morte del mondo, ergo portò la consapevolezza della morte.
Già, la morte che Eva trasmette al partner col frutto fatale, gli dà la consapevolezza della morte, prima l'uomo come l'animale non sapeva di morire. Così la donna lo sveglia.  Ma lui non gliene è grato, dice che lei è il diavolo..
Inoltre il serpente è nemico dell’uomo ma non è il re delle tenebre. E il re delle tenebre allora chi è?
Gli ebrei non lo dicono, rievocherebbe l’Astarte dei vicini Cananei, o l’attuale Vergine nera di Praga tanto cara a Giovanni Paolo XXII, che non s’è abbronzata alle Canarie né al fumo delle candele, ma è nera come Astarte e Kalì, come tante Vergini Nere in Europa, nate già nere. Di che colore è la luna nera?…



Il DEMONE NON E' COSI' BRUTTO..

Nel mito di Maidu, California centrale, l'avversario di Dio si chiama Coyote, egli solo ha potuto vedere il volto del creatore. Però non deve essergli piaciuto perché se l’è filata. Già, come mai gli angeli ribelli si son ribellati? Non sarà che la visione di Dio non sia così appagante? A chi piace e a chi no, come il matrimonio per procura... vatti a fidare..

Una figura antropomorfica con testa di uccello, abbattuta da un bisonte, scoperta nella grotta di Lascaux è stata attribuita al diavolo. Ma con quale criterio? Se un bisonte può abbattere un diavolo, l'uomo cacciatore di bisonti che ha da temere da un diavolo?

Su una lastrina trovata a Lourdes, antico santuario rieditato, il diavolo ha barba e coda equina. Ma è davvero un diavolo?

Il cosiddetto stregone nella grotta di Trois- Freres, con corna di cervo, coda equina e testa d’uccello notturno, è ritenuto anch'esso creatura diabolica. Non sarà una fissazione?

A guardare l’aspetto degli stregoni nelle società primitive qualcosa di diabolico viene in mente, ma si truccano per spaventare i demoni, e li devono spaventare perchè ne hanno paura.

I primitivi di fronte agli spiriti maligni si fanno ancor più maligni, mentre i cattolici si fanno… apparentemente santi, ma in realtà maligni, basti pensare alle persecuzioni della Chiesa verso gli eretici e le streghe, una carneficina.

S. Giorgio ammazza il Drago, la Madonna schiaccia il Serpente (Serpente e Drago sono della stessa fatta, tanto è vero che nel medioevo erano intercambiabili nell'iconografia), a Città di castello, nel Duomo c'è l'affresco con l'impresa di S. Crescenziano che uccide un Drago, ma anche nel mondo bizantino ci sono santi uccisori di Draghi: san Teodoro Tirone e san Teodoro Strafilate. Lo stesso Arcangelo Michele uccide il Drago ovvero Satana, ma pure san Marcello di Parigi e sant'Ilario di Poitiers. Santa Margherita di Parigi poi vide nella sua cella il Drago-demonio che la inghiottì, ma la pulsella non si perse d'animo e dall'interno del Drago lo squarciò con la sua croce uscendone illesa e vittoriosa. Avranno preso la storia da Cappuccetto rosso?

Ma pure i pagani, Cadmio uccide il Drago di Marte, custode della fonte per le libagioni alla Dea Europa, la vacca sacra, o Dea Madre. Teseo per conquistare il vello d'oro deve addormentare il Drago, e anche Ercole deve evitare il Drago custode del Giardino delle Esperidi. Sigfrido ammazza il Drago, mentre le Valchirie erano anticamente “Figlie del Drago”. In una delle feste più popolari della Germania, a Furth, si festeggia ogni anno l'uccisione del Drago.
E la figura di cui sopra? Con ampia veste, copricapo corona e tiene in mano... accidenti un Caduceo! Ma allora non si sono inventati proprio nulla, anche questo c'era già nel matriarcato, altro che Apollo che ci mette il bastone (...) rd Ermes i serpenti. Era un attributo della Dea Sumera.



LA DEA DEI SERPENTI

Dalla Grecia al Perù, all’India, all’Australia, alla Cina e al Giappone, ovunque l’antica Dea appare col serpente cui si riconosce la sacralità anche in oriente: in occidente poi diventa simbolo del male. Da Creta la statuetta della Dea, incrostata di verderame e calcare, agita trionfante due serpi. In ogni angolo della terra la Dea Madre ebbe come simulacro il serpente.

(Canto di Inanna)
Gli anni passarono; cinque anni, poi dieci.
L'albero crebbe e s'ingrossò
Poi un serpente che non poteva essere incantato
Fece il suo nido nelle radici.
L'uccello Anzu mise il suo piccolo fra i rami dell'albero.
E la buia vergine Lilith costruì la sua casa nel tronco.
La giovane donna che amava ridere pianse,
(oh) quanto pianse Inanna!
Ma essi non vollero lasciare il suo albero!
Allora lei guardò il serpente con l'occhio del potere,
gli parlò con la parola dell'ordine,
gli sussurrò il grido dell'amore, lei lo abbracciò!
Il serpente, che non poteva essere incantato, lasciò le radici,
il serpente, che non poteva essere incantato, se ne andò dall'albero;
Allora Inanna lo portò alla città,
nella sacra città di Uruk, lei lo trasportò.
Dal tronco dell'albero i figli di Uruk scolpirono un trono luminoso per Inanna,
Dai rami dell'albero le figlie di Uruk intagliarono un letto lussureggiante per lei.


Nel mito pelasgico la grande Dea emerse nuda dal Chaos. Non avendo da posare i piedi, divise il mare dal cielo e intrecciò una danza sulle onde. Danzando si diresse verso sud e il vento che turbinava alle sue spalle le parve qualcosa di nuovo e di distinto, pensò allora di cominciare l’opera della creazione: si voltò all’improvviso, afferrò il vento del nord e lo sfregò tra le mani finché apparve un enorme serpente.
La Dea danzava accaldata, danzava con ritmo sempre più selvaggio e il serpente, acceso dal desiderio, l’avvinghiò nelle sue spire e si unì a lei.
Volando a pelo dell’acqua la Dea assunse forma di colomba e poi, a suo tempo, depose l’uovo cosmico. Ordinò al serpente di avvolgere l’uovo per sette volte: il guscio si dischiuse e ne uscirono tutte le cose esistenti. Ma ben presto il serpente si vantò d’essere egli stesso il creatore e irritò così la grande Madre che lo relegò nelle buie caverne.

Il serpente, come l’albero di mele, o Albero della Vita, erano emblemi della Grande Madre. Ricorda qualcosa? L'albero del bene e del male, il melo, quello proibito dal patriarcato, e il serpente. Il mito riguarda un Eden in versione femminile, sicuramente più arcaica, perché le Esperidi erano in epoca antichissima una triade lunare. Il simbolo della Madre Terra era il serpente in tutta la Grecia arcaica, ma in ogni parte del mondo c’erano Dee serpenti o corredate di serpi.

Serpente, drago, leviatano, mostro degli abissi o della terra, sono la stessa cosa, vissuti bene o male a seconda della consapevolezza. C'è un mostro dentro di noi? Ci fa paura e ci chiama ed affascina come il serpente? Forse basta conoscere il microcosmo per liberare il macrocosmo. (liberare l'anima per liberare il mondo esterno)

A Creta la Dea Britomarti agitava con le braccia alzate i due serpenti, o aveva una gonna formata da un serpe avvolgente… ma Ercole strangola due pitoni nella sua culla. In Grecia la Grande Madre Atena, nel Museo Nazionale d’Atene, spalanca col braccio alzato il suo manto di serpi, e le sue divinatrici sono le pitonesse.... ma Apollo uccide il Serpente Pitone. Serpenti, draghi, sfingi e arpie sono la stessa cosa. Cioè il mistero della terra.

Euripide inneggia a Febo per aver ucciso il serpente della Grande Madre.
"Lo screziato drago, dalle squame corrusche,
immane mostro della terra,
custodiva l’oracolo.
Eri ancora un bambino, giocavi
ancora in grembo alla madre, Febo,
ma uccidesti il drago, e
l’oracolo fu tuo: dal tripode d’oro,
sul trono che non mente,
adesso pronunzi presagi
per i mortali: dentro il sacrario,
sei vicino alla fonte Castalia,
possiedi il centro del mondo
"

  1. La Dea giapponese Benten girava con un corteo di serpi bianchi. 
  2. L’antica Dea messicana Coatlique, vergine e madre, aveva la pelle di serpente. 
  3. Sempre in Messico l’antica Dea madre Chicomecouatl, madre dei sette serpenti, è avvolta in un manto di serpi.
  4. La greca Ecate era Dea cagna e Dea serpente. 
  5. La Dea semitica Asthoreth fu adorata da Siriani, Cananiti, Fenici, Egiziani e da altre tribù Semitiche. Spesso brandisce serpenti. 
  6. La Dea polinesiana Ina era un enorme serpente. 
  7. L'italica Medusa aveva chiome di serpenti. 
  8. L'Antica Dea Hyrrokkin: Strega germanica, giunge a cavallo di un lupo, usando serpenti come redini. 
  9. Antica Dea Echidna col corpo metà donna e metà serpe. 
  10. Astarte, Dea cartaginese affiancata da serpenti. 
  11. Al-Uzza Dea preislamica giordana, era adorata nel tempio di Petra col suo serpente oracolare. 
  12. Uto, Dea della fertilità del suolo e delle acque del Delta, raffigurata con due serpenti. 
  13. Nel Sudan la prima donna fu Abuk (sicuramente antica Dea), aveva come emblema un serpente e insegnò agli uomini a macinare il grano. 
  14. Emutet: Dea egizia dell'agricoltura con testa di cobra. 
  15. Sempre in Egitto, Nechbeth dona il trono ai faraoni, come avvoltoio o serpente.
  16. La Dea egizia Wedjoyet aveva sembianze di cobra. 
  17. La Dea dei Marsi Angizia era costellata di serpi avendo il potere di incantarli. 
  18. La Dea greca della Madre Terra, o Gea, aveva un serpente, a volte lo era lei stessa. 
  19. Le Esperidi greche guardavano nel giardino sacro l’albero delle mele d’oro insieme a un gigantesco serpente. Giacchè due figli di Gea la Terra si sposarono ed ebbero per figli: le Graie, le Gorgoni, e il serpente Ladone, ucciso da Ercole nel Giardino delle Esperidi di cui il serpe era guardiano.
  20. Euridice, ninfa della Tracia, moglie di Orfeo, inseguita dal Aristeo che ne era invaghito, fu morsa da un serpente e morì. Sicuramente antica Dea.  
  21. Echidna, un mostro, donna nella parte superiore e serpente nella parte inferiore. Antica Dea.
  22. Hetep-Essere-Ku-Sei: Dea cobra dell'oltretomba, protettrice di Osiride contro i nemici. 
  23. Uadjet: Dea egizia dell'oltretomba, ritratta come cobra, a volte alata con corona, altre è un serpente con volto di donna. 
  24. Ankhyiyh: Dea egizia con corpo di serpente e testa di donna. 
  25. Medea, figlia del Sole, fuggì ad Atene su un carro trainato da serpenti alati e divenne la moglie di re Egeo. 
  26. Delfina: mostro metà donna e metà serpe, avrebbe custodito Zeus, quando Tifone gli aveva tagliato i tendini di mani e piedi. 
  27. Nekhbet e Uadjet Dee protettrici dell'Egitto e del faraone, rappresentate con l'ureus, il serpente sacro. 
  28. Iside in un’antica moneta appare tra due serpi, ed è chiamata Dea dei serpenti.
  29. Erinni, Dee orribili, con capigliatura di serpenti intrecciati, armate di scudisci e fiaccole ardenti. Anticamente belle e munite di serpenti. 
  30. Le Furie, antiche Dee romani equivalenti alle Erinni, anche esse con serpenti nei capelli. 
  31. Eurinome: Dea di tutte le cose, avvolta dal serpente che la fecondò. 
  32. Qerehet - Dea cobra Grande Madre della creazione siriana. 
  33. Buto - Dea egizia associata ai serpenti, specialmente al cobra. Simbolo dei faraoni regnanti sulla Terra. 
  34. Khensit - Altra dea serpente del Basso Egitto. Ritratta con la corona di Hathor o la piuma di Ma'at.
  35. Chalchiutlique - Dea azteca dei corsi d'acqua e delle sorgenti, spesso con serpenti ai fianchi.
  36. Herren-Surge - Dea Madre basca trasformata in serpente a cui sono state tolte le ali, vive nelle profondità e molti eroi hanno tentato di distruggerlo. 
  37. Athena, Dea dei serpenti greca, raffigurata col mantello di serpi, o la gorgone serpigna sull'egida o sul petto. 
  38. Gorgoni, Dee greche del movimento cosmico coi serpenti sul capo. Le Gorgoni sono: Steno, Euriale e Medusa, con ali d'oro, mani di ferro, zanne di cinghiale e ai fianchi e alla testa serpenti, chi le guardava restava pietrificato. Medusa viene uccisa da Perseo.
  39. Kedesh, Qadesh, Dea siriana del cielo, regina degli Dei. Raffigurata su un leone, regge fiori e serpenti. 
  40. Gaia, la Terra, raffigurata col serpente Pitone o era lei stessa un pitone. 
  41. Upeset - Dea egizia, fiamma di Philae, considerata come una forma dell'Uraeus, il serpente sacro.  
  42. Neth, altra Dea egizia, spesso con testa di serpente. 
  43. Vedjoyet, Dea egizia dall'aspetto di cobra. 
  44. Renenutet: Dea egizia della fertilità e del raccolto, sotto forma di cobra o di donna con testa di cobra. 
  45. In Libia è adorato Anfisbema, mitico serpente con una testa a ciascuna estremità.
  46. La Bona Dea aveva come attributo il serpente. 
  47. La Dea cartaginese Tanit aveva come simbolo il serpente. 
  48. La Dea sumera Inanna aveva come simbolo il serpente.
  49. Vanth: dea etrusca dell'oltretomba, con una lunga veste e due serpenti avvolti intorno alle braccia.  
  50. La Dea-maga Angizia (sorella di Medea e Circe) dimorava sulle rive del lago Fucino e con il canto comandava i serpenti. Raffigurata con un serpente nella mano, protettrice dal morso dei serpenti.  
  51. L’antica Dea Celtica Biirgit aveva come simboli il serpente, la mucca e la pecora. 
  52. Salus, antica dea romana della salute, aveva per attributo un serpente. 
  53. Mert-Seger, Dea egizia della necropoli di Tebe associata a Hathor. Prendeva la forma di un serpente. 
  54. Khensit era la Dea serpente del Basso Egitto.
  55. Qerehet è il cobra Grande Madre della creazione.
  56. In Australia la Madre Terra ha il serpente Kabul il "serpente arcobaleno". 
  57. In Cina Nu Gua è la Dea creatrice, dal dorso umano e dal corpo di serpente. 
  58. Kali, Dea indiana con più braccia, lunghe zanne, viso e seno macchiati di sangue, collana di teschi e cintura di serpenti. 
  59. A Creta la Dea Britomarti ostenta al cielo due serpenti. 
  60. In Australia c’è una Grande Madre, Kunapipi, sotto forma di serpente-arcobaleno.  
  61. In alcune zone dell'Australia, la Dea Sole è associata al serpente arcobaleno ed è la Grande Dea perchè  scalda, nutre e consente la vita. 
  62. A distanza infinita dall'Australia, la Dea Aido-Wedo ad Haiti è anch’essa Dea del serpente-arcobaleno. 
  63. Lei-Tept, altra Dea serpente dell'oltretomba egizio. 
  64. Coatlicue, la Dea atzeca della Terra, trovata presso il suo tempio e oggi nel Museo di Città del Messico, è un monolito, ornato di mani, cuori, crani e serpenti. 
  65. Nel mito Yoruba, Africa occidentale, Oxumaré è la Dea serpente arcobaleno che, come i colori dell'iride, percorre l'intero universo. 
  66. Nel Libro dei Morti, egizio, l'anima umana trasformata in Bata, il serpente onnisciente, dice: "Io sono il serpente Bata, dai lunghi anni, l'Anima della mia Anima si prepara alla sepoltura e nasce quotidianamente, sono l'Anima che discende nella terra". Si riconosce nella Dea Madre Bata, Dea serpente.  
  67. Secondo Igino, Pitone, figlio di Terra, era un enorme serpente che dava risposte dall'oracolo sul monte Parnaso prima di Apollo. Ma Plutarco specifica che il pitone era la Dea Terra.
  68. Le antiche sacerdotesse druidiche adoravano la Madre Serpente, infatti i galli sulle loro bandiere avevano serpenti d'argento, a ricordo della Grande Madre. 
  69. In Africa il primo Dio vodoo si chiama Dan, trasposizione della Dea "serpente arcobaleno" e il vodoo è prettamente femminile a tutt’oggi. 
  70. In un vaso attico del VI sec. a.c. c’è una menade con diadema formato da un serpente, sopra la veste indossa una pelle di pantera, ha in una mano un tirso e nell’altra una pantera viva che tiene sospesa per una zampa come un fuscello. Non ci vuole molto a capire che è l’immagine della Madre Terra
  71. Uto, la Dea cobra, protettrice del Basso Egitto, e insieme a Nekhbet, la dea avvoltoio,protegge il sovrano.
  72. La Dea Nammu, sumera, aveva testa di serpente e un bimbo in braccio.
  73. La Dea celtica Brigit aveva come simbolo il serpente.
  74. La Dea egizia Nephti era identificata col duplice serpente.
  75. La Dea sumera Asherat aveva il simbolo del serpente.
  76. Nike porta il caduceo coi serpenti nel V sec. ac. in un vaso attico agrigentino.
  77. La Dea sumera Liith, poi trasformata in demone nel mito ebraico, aveva il simbolo del serpente.
  78.  La“Sacerdotessa di Thera” un affresco cretese del 1.500 a.c., ha un grosso serpente tra i capelli e porta una lucerna accesa. E' la sacerdotessa della Dea Terra cretese.
  79. Gli archeologi scoprirono un tempio ben conservato della dea-serpente a Sabatinivka, un villaggio proto-tripolye (Cucuteni), vicino a Ulyanovsk (Russia), del 4.800 - 4.600 a.c.. Questo edificio di 70 mq accoglieva un altare con 32 statuette femminili in ceramica prive di braccia e con la testa di serpente, ognuna seduta sul suo scranno munito di corna. Una di queste teneva un serpente. Vicino all'altare c¹era un forno con dentro una statuetta, e cinque pietre da macina sul pavimento ai piedi dell¹altare, ognuna con una statuetta. Il tempio portò alla luce un manufatto inedito: un grande scranno cornuto contenuto in parte nell¹altare, in cui sedeva la sacerdotessa del tempio, che forse nel rituale rappresentava la Dea. (forse anche altri templi avevano scranni di questo genere, fatti di legno, poi decomposti). Le piccole sedie delle statuette somigliano allo scranno a grandezza naturale, quindi gli arredi in miniatura imitavano gli arredi dei tempi.
  80. I greci tennero fino a tarda età l'effigie del genio Agatodemone nelle loro case: un serpente con la testa coronata che entrerà nell'iconografia degli alchimisti.  
  81. In Egitto Uadjet è Dea dell'oltretomba che dona giustizia e verità, ritratta come cobra, a volte serpente con volto di donna.
  82. Lei-Tept a Tebe è Dea serpente dell'oltretomba
  83. Nell'antico Egitto regnava la Dea serpente Apofi o Apophisi o Apop o Apep, i nomi con cui fu adorata. Il libro di Apep narra le lotte tra i soldati di Ra, al comando di Horo, figlio di Iside e Osiride, contro Apep e i suoi seguaci. Dopo vari combattimenti Horo trafigge con la lancia il serpente Apep, divenuto simbolo del male. (matriarcato contro patriarcato)
    Nonostante ciò Apep continua a rivoltarsi contro Ra, infatti quando quest'ultimo traversa le dimore notturne, e si imbatte nuovamente nel serpente. Il XXIX capitolo del Libro dei Morti è la storia dei combattimenti delle divinità contro Apep e si chiude con il grido: "In verità, Ra ha sconfitto Apep". Infatti il patriarcato prese il sopravvento. 
  84. A Babilonia il Dio Marduc sconfiggeva il serpente femmina Tiamat, antica Dea Madre.
  85. Apollo uccide il Serpente Pitone, cioè la Madre Terra, infatti a Delo le distrugge il santuario e ci edifica il suo accanto alle macerie dell'altro, come narra Plutarco (Misteri Delfici)
  86. Ercole sta ancora in culla che già strangola due serpenti. Sarà un caso? O sarà ancora la Dea? Protendiamo per la seconda.
  87. San Paolo sbarca a Malta e uccide l'ultimo serpente velenoso dell'isola che, guarda caso, gli aveva morso un piede. Non avrà riguardato la Grande Dea Maltese di cui tante immagini sono state rinvenute?
  88. Ercole uccide Proteo il... proteiforme, figlio della Madre Terra, e per vincere deve staccarlo da terra, cioè dalla madre. Proteiforme è la terra, prende la forma di una roccia, di un albero, una distesa d'acqua, un palazzo, non illudiamoci, la padrona è sempre Lei e prolifera pure nel deserto. 
  89. Stessa cosa in oriente: Indra, Dio della forza e protettore di guerrieri è "L'uccisore di Vritra", demone malvagio in forma di serpente.
  90. Nu Gua è l’antica Dea cinese dal dorso umano e corpo di serpente. Sempre tra i Cinesi si venera un mitico uccello dal corpo di Drago e testa di Fagiano, simbolo d'immortalità e fregio dell'imperatrice.
  91. Babilonia è la culla della civiltà pagana dove nacque la Dea creatrice Inanna, il cui culto è associato al Serpente cosmico.
  92. Herren-Surge in Europa è l’Antico serpente cui sono state tolte le ali, vive nelle profondità e molti eroi hanno tentato di distruggerlo.
  93. Il carro di Cerere è trainato da un drago, e un drago dalle cento teste custodiva il Vello d'oro; ma Giasone, alla faccia dei grandi uccisori di draghi, lo risparmia, forse perchè c'è Medea, figlia del sole e pure maga. Lei i draghi non li uccide, infatti si limita ad addormentarlo, poi fugge con un carro guidato da serpenti... che sa tanto di Grande Madre detronizzata.
  94. Cambiano i tempi ma non la moda. Nell'austriaca Carinzia si narra del drago Lindwurm divoratore di uomini e bestie fin quando il duca ordinò di cacciare il mostro "con astuzia o coraggio". I grandi eroi non li sfornavano più, per cui si ricorse all'astuzia. Legarono un toro a una catena fissata a un uncino. Quando il drago cercò di ingoiarlo l'uncino gli si piantò nel palato, così venne ucciso e sul luogo edificato un castello e la città di Klagenfurt, del tipo: uccidi un drago e fondi una città. Insomma drago, serpente e demone sono un tutt'uno, la Chiesa lo sa bene perchè ne ha infilato uno sotto il piede leggiadro della Madonna che obbediente lo calpesta a dovere, in barba alla femminilità del suo simbolo. Eva al contrario si fa sedurre, meno male che c'è la Madonna a rimediare, giustamente madre, vergine e asservita.
  95. Comunque nella mitologia nordica, il drago Lindwurm custodiva tesoro dei Nibelunghi, finché non fu ucciso da Sigfrido, l'eroe della nuova era.
  96. Ovunque mostri da abbattere, nessuno gli diceva che stavano dentro e non fuori, ma già, Freud non era nato. Atena consegnò alle sorelle Aglaura, Erse e Pandroso un paniere col divieto di aprirlo. Nel paniere era nascosto Erittonio appena nato, frutto degli amori di Efesto e Gea. Pandroso curiosa volle aprirlo e vi trovò il bambino con coda di serpente, presa dall'orrore si gettò con le sorelle dalla rocca della cittadella, così se le tolgono di torno e subentra Pan, che almeno è maschio.  
  97. Nel nord Europa Thor è Dio del tuono e uccise Jormungand, il serpente di Midgard.
  98. Forbante, eroe tessalo approdò in un'isola dove un enorme drago, (drago e serpente sono equivalenti) dopo aver ucciso centinaia di abitanti, aveva costretto i sopravvissuti a fuggire. Forbante uccide il mostro con tutte le belve che lo circondano. Apollo decide allora di premiarlo sistemandolo in cielo come uccisore di draghi. 
  99. Alcone, figlio di Eritteo è un arciere abilissimo, un giorno un serpente avvolse il figlio addormentato e Alcone lo uccide con una freccia senza svegliare il bimbo (mi sa che non aveva capito niente: Osiride avvolto nelle spire del serpente.. no, non ne sapeva niente)
La Sacerdotessa dei Leoni... Artemide o Cibele    Feles
DEA DI THERA
Teseo d'altronde non ha di meglio che andare a uccidere il minotauro nel labirinto di Minosse, guarda caso nella matrircale Creta che i tori li adora, e che dire delle Arpie? Virgilio se la prende a cuore:

"Sembran vergini a' volti, uccegli e cagne
A l'altre membra; hanno di ventre un fedo

Profluvio, ond'è la piuma intrisa ed irta,

Le man d'artigli armate, il collo smunto,

La faccia per la fame e per la rabbia
Pallida sempre, e raggrinzita e magra
..."
(Eneide, III, 361-368)

Le accomoda nelle isole Strofadi per farle incontrare ad Enea, ma nel mito più antico risiedevano in una grotta di Creta. Giasone dal canto suo le scaccia, a ucciderle non ce la fa, ma ha più fortuna Edipo con la Sfinge: testa di donna, ali di aquila, corpo di leone e coda di drago, la vince e la distrugge.

Bellerofonte uccide la mostruosa Chimera dotata di serpente con le saette del suo arco, con l'aiuto del favoloso Pegaso dall'alto... della sua mente. Chimera è figlia di Tifone, gigante con cento teste di drago e di Echidna, per meta' donna e metà serpente maculato.
Naturalmente è perfida e divora i viandanti, e dove ha la sua dimora? Nella matriarcale Lidia. Leone, capra e serpente sono attributi della Grande Madre, (o santa Dea che dagli antiqui nostri debitamente sei detta Triforme..) Ma Bellerofonte è un epuratore come Perseo, Teseo ed Ercole, tutti uccisori di mostri, forse più dentro che fuori di loro.

I culti successivi si sono appropriati del serpente, come Budda in oriente o Mitra i Apollo in occidente, che hanno il rettile scolpito sul basamento delle statue, o come Saturno od Osiride avviluppati dal serpe. Il polpo e il serpente, per l'archeologo Francis Hitching caratterizzano la scultura e il bassorilievo di tutta la civiltà megalitica.

Il rettile è l’energia della terra e del sottosuolo, energia istintuale, primigenia, individuale e collettiva, come le ninfe erano le energie della terra come soprasuolo legato alle stagioni.

Dall'arcangelo s. Michele a s. Patrizio e a S.Giorgio, il cattolicesimo si scaglia su rettili e draghi, che hanno un significato simile. In particolare nelle culture giudeo-cristiane dove la Terra, come la Dea e le donne, doveva essere domata e soggiogata, draghi, serpenti e serpi erano da temere come diabolici e da uccidere.

Drago o dragone si ritrovano in tutte le mitologie: rettile con ali di pipistrello, testa di cane, zampe di leone, e fa fuoco e fiamme. Nelle antiche leggende cristiane e cavalleresche il serpe o drago è incarnazione del demonio, sconfitto dall'arcangelo Michele e da S. Giorgio.

Va diversamente a Giza, la sfinge egizia si è salvata perchè un faraone ci ha ritagliato la sua faccia, il che dimostra due cose: che aveva poco rispetto per il colosso di pietra e che aveva molto rispetto per il simbolo visto che se ne è appropriato. Ma era solo una questione pubblicitaria.

Non hanno fatto lo stesso i babilonesi piazzando i re barbuti sulle loro sfingi? Ma l'Egitto era meno maschilista, tanto è vero che Iside rimase per molto tempo la più venerata tra gli Dei, anche se Dea minore.

Insomma i serpenti nel matriarcato i serpenti li gestiscono e nel patriarcato li uccidono.... uccidono cosa?... L'istinto.
E la coppa col serpente delle odierne farmacie?

La coppa da che mondo è mondo è la terra, e il serpente è ciò che se ne può estrarre, cioè l'anima primigenia (delle donne risvegliate), ma attenzione, il risveglio dell'anima non è indolore, perchè occorre ammettere che abbiamo buttato la nostra vita (almeno fin'ora), e che tutto ciò che ci hanno raccontato sul mondo (e sulle donne) era falso.

Poche persone sono in grado di sopportarlo, perchè il serpente, come la pietra filosofale (che poi è la stessa cosa), è veleno o medicina.



3 commenti:

Pensatore on 28 febbraio 2018 alle ore 20:40 ha detto...

gentile signora:
"Matriarcato" è un termine completamente errato. Quelle furono epoche ove la donna era rispettata e poteva anche essere regina, MA era riconosciuta la sua indispensabilissima realtà, cui tutti si inchinavano, però gli uomini amministravano la giustizia e facevano la guerra e i compiti erano chiari a tutti. Come con i Rasna Etruschi, la donna era accanto all'uomo rispettatissima ma non guidava stati, e semmai era una grande sacerdotessa come a Creta ove certo non c'erano preti maschi ma solo donne sacerdotesse, cosa che a me piace assai.

Pensatore on 28 febbraio 2018 alle ore 20:45 ha detto...

Aggiungo che nel bel dipinto ove appare il Serpente, si tratta del divino Serpente Sacro, pari al Cigno adorato dai Liguri e anche dai Rasna, espressione della Madre Superiore facitrice di tutto, Mater Deorum, Madre ben presente nei nostri cromosomi derivati dai nostri antenati che per primi popolarono l'Italia del Nord.

Giulia on 30 novembre 2019 alle ore 18:32 ha detto...

gentile signore, anzi Pensatore, sono totalmente d'accordo, ma mi sembrava di aver detto esattamente questo.

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