S. MITRA - CATTEDRALE S. SAUVEUR AIX-EN-PROVENCE |
Il 23 ottobre 1383 le sue reliquie furono trasferite nella Cathédrale Saint-Sauveur ad Aix-en-Provence. Si dice che la colonna di destra che reggeva la sua pietra tombale avesse un buco lucente, da cui usciva un liquido per curare le ferite.
Mitra (o Mitrio, o Mitria), secondo le agiografie sarebbe nato a Salonicco, in Grecia, da una famiglia benestante. All'età di ventiquattro anni, ha lasciato i suoi genitori per recarsi in Provenza, nella speranza di vivere una vita di carità e povertà.
Divenne servo di Arvendus un pretore romano di Aquae Sextiae, che conduceva una vita dissoluta con una donna. Ansioso di portare il suo padrone nel modo giusto, Mitra spesso lo fece vergognare per il suo comportamento. Arvendus cominciò ad essere ostile nei confronti di Mitra. Si può capire, perchè il servo non si faceva gli affari suoi invece di farsi quelli del suo padrone?
Arvendus possedeva una vigna ad ovest della città di Tours, nel attuale quartiere di Saint-Mitre. Mitra era lì enologo. Il pretore ordinò ai suoi servi di andare a provocare danni nella sua vigna e indicare Mitra come responsabile.
Neppure il pretore si faceva gli affari suoi, nel senso che non aveva il senso degli affari. Che senso aveva devastare la sua vigna? Si perdeva l'uva e l'enologo, gli enologhi non si trovano a tutti gli angoli.
Quelli nella notte devastarono la vigna e dopo andarono a lamentarsi con il loro padrone dicendo che Mitra aveva raccolto tutta l'uva di Arvendus per fare del vino da distribuire ai poveri. Arvendus si precipitò nella sua vigna ma vide abbondante uva di alta qualità. Si dice che da allora fece frequentemente questo gioco, raccogliendo uva in quantità con cui fece e vendette ottimo vino... ma questa è una mia illazione.
Mitra allora venne accusato di stregoneria e gettato nella prigione di una torre romana. Venne poi decapitato nel cortile del tribunale. Finito il martirio il santo raccolse la sua testa, premuta contro il petto, e giunse sull'altare della chiesa di Notre-Dame-de-la-Seds d'Aix-en-Provence e morì.
Non si capì cosa avere di santo questo contadino che aveva fatto si diceva, un unico miracolo. Nel Martirologio Romano vine definito: illustre atleta di condizione servile per quanto di origine nobile» greco, vissuto in epoca incerta (forse nel IV secolo), sarebbe stato talmente tormentato dal proprio padrone da pervenire alla morte, dopo aver sopportato con obbedienza e umiltà tutte le sofferenze che questo aveva voluto infliggergli.
SAINT DENIS (SAN DIONIGI) |
Cefaloforo significa che ha portato in giro la propria testa come noi porteremmo un cocomero, niente di che, S. Dionigi portò la sua per 6 Km, continuando a parlare, cioè a pregare dalla testa mozza, fermandosi pure a una fontana per lavarsi, perchè tutto quel sangue che schizzava non era carino a vedersi.
La fede fa tanto, dà una grande speranza ma fa diventare creduloni. San Mitra (o san Mitre) è venerato a Aix-en-Provence. Un santo che sostituisse il Dio Mitra ci voleva proprio.
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