I FIGLI NASCONDONO LA LORO DISPERAZIONE |
Pertanto i nostri genitori sono sempre buoni e bravi, a loro si perdona tutto, altrimenti non ci salvano da tutto il resto, cioè dalla morte. Pertanto non si guardano i genitori, non si guarda se stessi e non si guardano i bambini. Se sono piccoli sono viziati, se sono più grandicelli c'è l'adolescenza. Oggi l'adolescenza è vista come una malattia.
Gli adolescenti sono sognatori e ribelli, sognano e si esaltano per cose impossibili e tendono a ribellarsi a una qualsiasi forma di autorità. Siamo sicuri che sia una malattia? Oppure è malattia la vita che conduciamo?
GLI ADOLESCENTI NASCONDONO LA LORO DISPERAZIONE, PERCHE' I GENITORI NON LA CAPIREBBERO, MA SOPRATTUTTO PERCHE' NON LA CAPISCONO NEMMENO LORO.
Poi un adolescente si suicida e nessuno capisce perchè. Forse perchè è andato male a scuola? Ma dai, all'adolescente non frega della scuola, semmai frega perchè i genitori gli rompono le balle.
GLI ADOLESCENTI SONO SOGNATORI
Sono meno mentalizzati degli adulti, e più mentalizzati dei bambini. Hanno ancora la capacità di sentire ma non sanno collegare il sentire al pensare, al dedurre. Secondo Cicerone e Sallustio l'adolescente è colui che sta diventando adulto, come dire che è adultescente, insomma adolescere è crescere: "Ver Adolescet" ovvero "la Primavera avanza".
Avanzando e crescendo l'adolescente sogna un mondo bello e giusto, e ci spera, però non lo vede, e si arrabbia. Non gli si può dare torto, vede i genitori che ragionano con la testa dei loro genitori, viceversa i nonni sono spesso meglio, perchè non sentono la responsabilità di educare i figli, come se dovessero raddrizzare dei delinquenti in erba.
"Gli adolescenti sono maleducati perchè i genitori non li educano!"
Non è esatto:
"Gli adolescenti sono maleducati perchè i genitori non li amano!"
I genitori di solito non sono cattivi, e a loro modo credono di amare i figli, ma il fatto è che i figli non li vedono, e il più delle volte non li vedono neppure gli insegnanti. Genitori e insegnanti valutano i ragazzi da ciò che producono. Non vedono se sono riflessivi, se hanno spirito critico, se sono ideativi e creativi. Tutto si risolve se vanno bene o male a scuola.
Poi c'è il problema delle madri ansiose, "Non fare tardi altrimenti sto in ansia", "Non fare tardi perchè io non dormo finchè tu non rientri", e il figlio, o la figlia, sentono che devono far da madre alla madre, e ciò produce rabbia e insicurezza.
Il padre di questi problemi non ne ha, perchè dei figli se ne frega, non è colpa sua, accade pure in natura che i padri se ne freghino, è colpa del testosterone che non fa ragionare:
"lavoro,
faccio i soldi,
lavoro e faccio i soldi così le donne fanno sesso con me,
lavoro e faccio i soldi così divento capo e le donne fanno sesso con me,
lavoro e faccio i soldi così divento capo branco e faccio sesso con le più belle,
lavoro e faccio i soldi così divento capo branco e faccio sesso con le più belle, tanto ai figli ci pensano loro"
GLI ADOLESCENTI SONO RIBELLI
Gli adolescenti sono ribelli,
sono ribelli alle madri che si tormentano sempre
e ai padri che non si tormentano mai,
sono ribelli alle guerre e vogliono mettere i fiori dentro i cannoni,
vogliono una società giusta dove il capobranco non tratta a pesci in faccia i sottoposti,
e allora sognano di abbattere il capobranco e rimettere la giustizia,
e il padre-capo-branco lo sente e così diventa ostile verso i figli maschi,
e la madre, che non osa ribellarsi al capobranco,
vorrebbe ribellarsi ma non osa, perchè lui è il capobranco,
e cerca di essere carina col figlio accordandogli tutto ciò che richiede,
ma il figlio vuole solo essere liberato dal capobranco,
... per diventare capobranco a sua volta.
infatti come cresce in genere smette di odiare il padre e diventa come lui.
E le donne? In fondo disprezzano i maschi e vorrebbero dei maschi-non-capobranco, ma al capobranco non possono ribellarsi perchè sono a loro sottoposte, o almeno gli hanno insegnato così.
L'ADOLESCENZA E' UNA MALATTIA?
Secondo i libri in pratica lo è, e secondo i genitori pure. E' il periodo in cui i figli:
- che non capiscono quanti sacrifici i genitori facciano per loro..
- quali sacrifici?
- mbè, il padre si alza al mattino e va a lavorare..
- perchè non dovrebbe lavorare lo stesso se non avesse figli?
- mbè le madri però se non lavorano fuori fanno tutto in casa...
- e se lavorano fuori fanno tutto in casa lo stesso...
- e ti pare giusto?
- embè, lui è il capobranco.
Non ci si salva, la situazione è questa e il figlio ha come unica opzione di diventare a sua volta capobranco e rompere gli zibidei a tutta la famiglia. E la figlia? La figlia si attacca. A cosa? Agli zibidei del capobranco.
E GLI PSICOLOGI?
In genere gli psicologi non capiscono una benemerita:
" L’adolescente urla il bisogno della diversità che sia riconosciuta dall’adulto, che per fare ciò deve sentire fino in fondo che il figlio è cresciuto, non è più un bambino. I genitori sono chiamati a cambiare registro che, per quanto questo è facilmente detto, si nota quanto sia difficile cambiarlo. Il genitore deve fare un lutto, abbandonare l’idea del bambino e vedere realmente che il figlio sta crescendo. In questo i genitori devono essere sostenuti, così come nella capacità di vedere e sostenere la positività della forza aggressiva del figlio che critica e si ribella verso l’adulto."
- Il figlio non vuole essere diverso, vuole essere se stesso. In tal senso è diverso dal genitore ma siamo tutti diversi.
- I genitori devono fare un lutto, perchè il bambino è cresciuto. Un lutto? I genitori non vedono l'ora che i figli crescono così non rompono più gli zibidei,
- così vanno a scuola da soli,
- si puliscono la camera da soli,
- apparecchiano e sparecchiano la tavola,
- fanno la lavatrice e stendono i panni,
- e si cucinano da soli la il cibo surgelato.
Ma quale lutto?
- I genitori devono essere sostenuti per vedere e sostenere la positività della forza aggressiva del figlio che critica e si ribella verso l’adulto?
- O caspio i genitori si sentono odiati!
- E sono effettivamente odiati!
- E i figli hanno ragione di odiarli.
- Perchè gli fanno continue prediche,
- A cui i figli rispondono: che palle! Avete presente?
- Perchè le prediche sono cose non sentite.
- Sono le prediche dei genitori, insomma le prediche dei nonni.
- Sono pensate ma non sentite.
- I genitori parlano ai figli con la mente e non con l'anima.
- E alla mente i figli rispondono: che palle!
- Provare per credere, se gli parlate con l'anima, cioè col cuore non vi rispondono più "che palle!".
LA SESSUALITA' NELL'ADOLESCENZA
Ci sono adolescenti femmine che vanno con tutti. Sono state abusate, ma tutti si rifiutano di saperlo. Ci sono adolescenti femmine che non vanno a letto con nessuno, ma neppure da adulte, e nessuno si preoccupa, perchè così non danno problemi, invece sono state abusate, ma tutti rifiutano di saperlo.
- E che diamine, per te sono tutti abusati!
- Non tutti, solo una percentuale che va dal 40% al 50%.
- In Europa??!!
- Si, perchè siamo civili, nel terzo mondo è l'80%, in Africa anche di più.
E IL BULLISMO TRA GLI ADOLESCENTI?
- Sono bulli perchè non gli insegnano l'educazione, perchè li viziano; bisognerebbe punirli.
- Gli adolescenti non bullizzano se non sono stati bullizzati.
- E da chi?
- Dai genitori, in genere dal padre.
- E i genitori perchè bullizzano?
- I genitori non bullizzano se non sono stati bullizzati.
- E da chi?
- Dai genitori, in genere dal padre.
- Ma allora la colpa di chi è?
- Di Adamo ed Eva.
- Allora aveva ragione Dio nella Bibbia!
- Dio (o chi per lui) è il più grande bullizzatore della storia.
E L'ORIENTAMENTO SESSUALE?
D'ACCORDO, MA IL 40% DEGLI ITALIANI E' OMOSESSUALE, MA NESSUNO CI CREDE.
E LE RAGIONI?
IN PARTE CI NASCONO, IN PARTE LO DIVENTANO PERCHE' ABUSATI.
ATTENZIONE: la cavolata del gay che è tale perchè ha una mamma invadente che non lo fa campare.. è una cavolata. Spesso i gay si appiccicano alla madre per salvarsi dall'aggressività (o peggio) del padre.
Nessun commento:
Posta un commento