L'INQUIETANTE SAI BABA |
« Per te sia divinità la madre, divinità il padre, divinità il maestro, divinità sia l'ospite »
(Taittirīya Upaniṣad)
L'ha detto il Papa, l'ha detto Mosè, il Duce, il Guru, il presidente della repubblica, la maestra, il partito, Gesù Cristo, Allah, il guru, l'ha detto mamma e l'ha detto papà, anzi l'ha detto papà e l'ha detto mamma, perchè i maschi sono più importanti delle femmine.
Tutti dicono ma pochi pensano, ma bisogna capirli, pensare è rischioso, se riflettiamo troppo rischiamo di far crollare quel castello di carte che si chiama mente condizionata, un castello che molto accuratamente ci hanno issato nel cervello i genitori, la scuola, i partiti, i libri, la religione, la scienza e pure la filosofia.
Caspita, un libro di saggezza, e se invece fosse un libro di cavolate?
Divinità i genitori?
Ma se raccontano un mare di banalità, col cervello pieno di dictat sui figli, ai quali ripetono pari pari quello che hanno loro trasmesso i genitori, ai quali a loro volta glieli hanno trasmesso i loro genitori.... Ma c'è qualcuno che ogni tanto si sveglia e pensa: "Aho, e se m'avessero detto un sacco di fesserie?"
IL GRANDE GURU |
Ma dice una cosa importante: "non si può astrarre lo sperimentatore dall'esperimento". Lo sperimentatore è una variabile dell'esperimento, in altre parole: lo sperimentatore influenza l'esperimento. L'esperimento non è mai obiettivo. Ma va? Allora hanno capito che la mente influenza la decodificazione di tutto ciò che l'uomo percepisce? Non proprio, o meglio, accettano il dictat, ma non gli smuove nulla nel cervello.
Noi guardiamo il mondo attraverso una calotta di vetro che distorce e falsa la realtà. La calotta è calata pian piano coll'avvento del patriarcato e delle sue religioni. Le calotte personali sono contenute in una grande calotta collettiva. Jung chiamò la calotta collettiva "Inconscio collettivo". Cioè la parte inconscia, che non vediamo, ma che ci offusca la visione.
Noi guardiamo il mondo attraverso una calotta di vetro che distorce e falsa la realtà. La calotta è calata pian piano coll'avvento del patriarcato e delle sue religioni. Le calotte personali sono contenute in una grande calotta collettiva. Jung chiamò la calotta collettiva "Inconscio collettivo". Cioè la parte inconscia, che non vediamo, ma che ci offusca la visione.
IL GURU COREANO BARDATO |
- SE E' CALMO, SOLENNE, IMPERTURBABILE, SENZA EMOZIONI
E' UN FALSO GURU.
- SE PARLA CON GRANDE LENTEZZA, SE NON REAGISCE AGLI ALTRI, COME STESSE PARLANDO PER SUO CONTO
E' UN FALSO GURU
- SE HA LO SGUARDO IMPENETRABILE, SENZA EMOZIONI E FA GESTI LENTI E MISURATI,
E' UN FALSO GURU.
- SE FA L'ASCETA, SE NON FA SESSO, SE SI PRIVA DEL CIBO, SE RINUNCIA AI PIACERI,
E' UN FALSO GURU.
- la spontaneità è dell'anima
- l'assenza di emozioni è la barricata della mente
- l'emozionalità è dell'anima.
IL GURU SNODATO |
Il Guru, maschio o femmina che sia, non sembra mai un Guru, non si veste da guru, non si atteggia da guru, è una persona qualsiasi ma frequentandola ne apprezziamo la consapevolezza, la capacità di capire profondamente noi e gli altri, nel bene e nel male, l'assenza di moralismo, il rispetto degli altri e l'assenza di giudizio.
Il vero Guru non fa il fachiro, non si accanisce sul proprio corpo, non lo affama nè lo costringe a pose innaturali. La Kundalini non sale perchè assumiamo una giusta posizione, ma perchè abbiamo ottenuto una consapevolezza. Le varie posizioni se sono corrette fanno bene al corpo e sciolgono le contratture, ma non aggiungono un'acca alla consapevolezza dell'uomo.
Il vero Guru dunque non assume pose costrittive, non si infila fili di lana nel naso o acqua nel sedere per ripulirsi (come alcuni sono soliti fare), è pulito ma non ha forme maniacali della pulizia.
Il Guru però non è pigro perchè non è depresso, ma anzi prova gioia nell'osservare il mondo accanto a sè, nell'osservare tanta bellezza, e soffre per tutte le creature viventi torturate dall'uomo, che sono tante.
Il vero Guru non solo non indosserà un abito da guru, ma si prenderà cura del suo corpo, lo "toserà", lo laverà per intero e se la sua vita lavorativa non gli impone vestiti particolari, indosserà vesti semplici e comode, evitando i prodotti degli animali morti.
IL GURU DIPINTO |
Soprattutto è una persona molto semplice, che non deve apparire, non deve difendersi, che non si sente qualcuno, ma si percepisce importante quanto un filo d'erba, ma questo anziché dispiacergli, gli dà gioia. Infatti il Guru è rientrato nel mondo, non ne è più escluso perchè ha tolto la calotta che lo separava da quello. Il vero Guru non ha più il vuoto interiore.
Non può rivelarlo perchè non gli crederebbero e lo prenderebbero per pazzo. Il vero Guru è solo nella sua consapevolezza, non ha bisogno di andare sull'Himalaia per sentirsi solo, perchè solo è ovunque si trovi.
Purtuttavia accetta questa sua solitudine come parte inevitabile del suo cammino e non cerca di travasare agli altri ciò che sa, ma magari può dare gli imput che spingono gli altri a capire di più. Non si appoggia a nessuno, crede solo a se stesso pur sentendosi capace di sbagliare, e soprattutto:
IL VERO GURU NON HA CERTEZZE ASSOLUTE
SE DEVE CAMBIARE IDEE, STILE DI VITA, O CASA, O NAZIONE, O CONTINENTE,
O AMICI, O PARENTI, O PARTITO, O LAVORO, LUI LO FA, PERCHE'
NON HA PAURA DEL CAMBIAMENTO.
AMA PROFONDAMENTE LE PERSONE CHE LO CIRCONDANO
MA NON DIPENDE DA LORO,
E NON CERCA DI CAUSARE DIPENDENZA
MA COMPRENDE E NON GIUDICA
LA DIPENDENZA DEGLI ALTRI.
NON MANGIA CARNE PERCHE' SI SENTE
ANIMALE TRA GLI ANIMALI
E NON VUOLE SACRIFICARE A SE'
I SUOI FRATELLI ANIMALI,
E NON MANGIA DERIVATI DEGLI ANIMALI
PERCHE' NON VUOLE CHE GLI ANIMALI
VENGANO IMPRIGIONATI, SFRUTTATI E TORURATI,
COSI' COME NON VUOLE LO SIANO GLI UOMINI.
SA CHE IL DIVORAMENTO IN NATURA E' LEGGE DI NATURA,
MA SA PURE CHE APPARTIENE ALLA NATURA INFERIORE,
E CHI HA FATTO IL PERCORSO SA DI COSA PARLO.
IL VERO GURU NON PREDICA L'AMORE
MA SOLO LA CONSAPEVOLEZZA
PERCHE' LA CONSAPEVOLEZZA
TOGLIE L'ODIO E IL GIUDIZIO,
E APRE ALL'AMORE.
L'AMORE NON VIENE DAL MORALISMO MA DALLA CONSAPEVOLEZZA.
IL VERO GURU SA DI ESSERE NULLA
IL VERO GURU E' DONNA O, RARISSIMO, E' UOMO, MA CON ANIMA DA DONNA.
LA GURU |
Coro delle sacerdotesse:
"Venite a noi figlie della Terra,
noi vi toglieremo tutto ciò che avete,
vi renderemo povere, nude, assetate e affamate.
Venite a noi figlie della Terra,
perchè quando sarete povere, nude, assetate e affamate
noi vi condurremo ai confini del mondo
e vi faremo volare con le aquile.
Venite a noi figlie della Terra,
perchè sarete nude come le ninfe
e vi disseterete nei torrenti
e mangerete le radici della Terra.
Venite a noi figlie della Terra,
perchè vi porteremo dove sorgono i venti e le tempeste
e vi insegneremo a volare con esse,
e nei gorghi profondi del mare.
Venite a noi figlie della Terra,
voi che soffrite, voi orfane di genitori e di amore,
Noi vi faremo danzare nel fuoco
e nella danza ritornerete streghe,
come sempre foste nei millenni dimenticati."
"SE NON MI IMMERGO NON MUOIO, MA NEMMENO VIVO"
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