martedì 31 luglio 2018

IL VERO GURU

L'INQUIETANTE SAI BABA
Da Wikipedia:

"Guru è un termine maschile sanscrito che presso la religione induista ha il significato di «maestro» o «precettore spirituale» ed è rivolto a colui che impartisce la dīkṣā (iniziazione) al suo discepolo; una figura molto importante in questa religione, comune a tutte le scuole filosofiche e devozionali dell'Induismo, avente diritto al massimo rispetto e alla venerazione al pari del padre, della madre e dell'ospite."

« Per te sia divinità la madre, divinità il padre, divinità il maestro, divinità sia l'ospite »
(Taittirīya Upaniṣad)

Caspita, un libro di saggezza, e se invece fosse un libro di cavolate?
Divinità i genitori? 
Ma se raccontano un mare di banalità, col cervello pieno di dictat sui figli, ai quali ripetono pari pari quello che hanno loro trasmesso i genitori, ai quali a loro volta glieli hanno trasmesso i loro genitori.... Ma c'è qualcuno che ogni tanto si sveglia e pensa: "Aho, e se m'avessero detto un sacco di fesserie?"

IL GRANDE GURU 
L'ha detto il Papa, l'ha detto Mosè, il Duce, il Guru, il presidente della repubblica, la maestra, il partito, Gesù Cristo, Allah, il guru, l'ha detto mamma e l'ha detto papà, anzi l'ha detto papà e l'ha detto mamma, perchè i maschi sono più importanti delle femmine.

Tutti dicono ma pochi pensano, ma bisogna capirli, pensare è rischioso, se riflettiamo troppo rischiamo di far crollare quel castello di carte che si chiama mente condizionata, un castello che molto accuratamente ci hanno issato nel cervello i genitori, la scuola, i partiti, i libri, la religione, la scienza e pure la filosofia.

Si, persino la scienza, a parte la fisica quantistica che descrive il comportamento della materia nel dualismo onda-particella, sconfessando la fisica classica che vede per esempio la luce solo come onda e l’elettrone solo come particella....  Embè?

Ma dice una cosa importante: "non si può astrarre lo sperimentatore dall'esperimento". Lo sperimentatore è una variabile dell'esperimento, in altre parole: lo sperimentatore influenza l'esperimento. L'esperimento non è mai obiettivo. Ma va? Allora hanno capito che la mente influenza la decodificazione di tutto ciò che l'uomo percepisce? Non proprio, o meglio, accettano il dictat, ma non gli smuove nulla nel cervello.

Noi guardiamo il mondo attraverso una calotta di vetro che distorce e falsa la realtà. La calotta è calata pian piano coll'avvento del patriarcato e delle sue religioni. Le calotte personali sono contenute in una grande calotta collettiva. Jung chiamò la calotta collettiva "Inconscio collettivo". Cioè la parte inconscia, che non vediamo, ma che ci offusca la visione. 

IL GURU COREANO BARDATO
Dunque il Guru è una persona carismatica che insegna ai discepoli la sua saggezza. In India moltissimi genitori mandano i figli maschi dai Guru maschi, del resto nell'antica Grecia facevano lo stesso, solo che i discepoli erano adolescenti, qui invece sono spesso bambini. In Grecia si sa cosa facevano i Guru ai discepoli, in India si sa un po' meno.

Comunque ci avvertono che dobbiamo distinguere i veri Guru dai falsi Guru. Ottimo e come si distinguono? Semplice, nello stesso modo in cui si distingue la terra dal cielo: la terra sta giù, il cielo sta su. Quindi il vero Guru sta coi piedi per terra o con la testa tra le nuvole. Non è ancora chiaro? Spieghiamo meglio:

- SE E' CALMO, SOLENNE, IMPERTURBABILE, SENZA EMOZIONI
E' UN FALSO GURU.
- SE PARLA CON GRANDE LENTEZZA, SE NON REAGISCE AGLI ALTRI, COME STESSE PARLANDO PER SUO CONTO
E' UN FALSO GURU
- SE HA LO SGUARDO IMPENETRABILE, SENZA EMOZIONI E FA GESTI LENTI E MISURATI,
E' UN FALSO GURU.
- SE FA L'ASCETA, SE NON FA SESSO, SE SI PRIVA DEL CIBO, SE RINUNCIA AI PIACERI,
E' UN FALSO GURU.

- La solennità è della mente
- la spontaneità è dell'anima
- l'assenza di emozioni è la barricata della mente
- l'emozionalità è dell'anima.

IL GURU SNODATO
Certo una persona che ha realizzato una parte del percorso interiore (è sempre una parte, non illudetevi, il cammino è infinito, cioè dura quanto la vita di ciascuno) ha il pieno controllo delle proprie emozioni, ma le vive pienamente.

Il Guru, maschio o femmina che sia, non sembra mai un Guru, non si veste da guru, non si atteggia da guru, è una persona qualsiasi ma frequentandola ne apprezziamo la consapevolezza, la capacità di capire profondamente noi e gli altri, nel bene e nel male, l'assenza di moralismo, il rispetto degli altri e l'assenza di giudizio. 

Il vero Guru si dispiace molto del dolore altrui e gode della gioia altrui, non è affatto imperturbabile, si arrabbia se vede un prepotente scagliarsi su un debole, ma capisce perchè l'altro lo fa. Capire non significa giustificare e nemmeno condannare.

Il vero Guru non fa il fachiro, non si accanisce sul proprio corpo, non lo affama nè lo costringe a pose innaturali. La Kundalini non sale perchè assumiamo una giusta posizione, ma perchè abbiamo ottenuto una consapevolezza. Le varie posizioni se sono corrette fanno bene al corpo e sciolgono le contratture, ma non aggiungono un'acca alla consapevolezza dell'uomo.

Il vero Guru dunque non assume pose costrittive, non si infila fili di lana nel naso o acqua nel sedere per ripulirsi (come alcuni sono soliti fare), è pulito ma non ha forme maniacali della pulizia.

Il Guru però non è pigro perchè non è depresso, ma anzi prova gioia nell'osservare il mondo accanto a sè, nell'osservare tanta bellezza, e soffre per tutte le creature viventi torturate dall'uomo, che sono tante.

Il vero Guru non solo non indosserà un abito da guru, ma si prenderà cura del suo corpo, lo "toserà", lo laverà per intero e se la sua vita lavorativa non gli impone vestiti particolari, indosserà vesti semplici e comode, evitando i prodotti degli animali morti.

IL GURU DIPINTO
Il vero Guru è una persona per lo più allegra, che scherza, che gioca, quando non si addolora nel dolore altrui, che gode di mille cose, che apprezza tutto ciò che è bello e lieto, che si interessa agli altri, che è interessato ma senza forti curiosità, perchè capisce il mondo.

Soprattutto è una persona molto semplice, che non deve apparire, non deve difendersi, che non si sente qualcuno, ma si percepisce importante quanto un filo d'erba, ma questo anziché dispiacergli, gli dà gioia. Infatti il Guru è rientrato nel mondo, non ne è più escluso perchè ha tolto la calotta che lo separava da quello. Il vero Guru non ha più il vuoto interiore.

Il vero Guru, pur continuando a sentirsi importante quanto un filo d'erba, ha capito qualcosa del funzionamento del cosmo, poca roba perchè ha un corpo che lo limita (ma che gli fa da maestro), però ha capito alcuni funzionamenti della natura, ha capito in che mondo si trova e ciò che lo aspetta dopo la morte.

Non può rivelarlo perchè non gli crederebbero e lo prenderebbero per pazzo. Il vero Guru è solo nella sua consapevolezza, non ha bisogno di andare sull'Himalaia per sentirsi solo, perchè solo è ovunque si trovi.

Purtuttavia accetta questa sua solitudine come parte inevitabile del suo cammino e non cerca di travasare agli altri ciò che sa, ma magari può dare gli imput che spingono gli altri a capire di più. Non si appoggia a nessuno, crede solo a se stesso pur sentendosi capace di sbagliare, e soprattutto:

IL VERO GURU NON HA CERTEZZE ASSOLUTE
SE DEVE CAMBIARE IDEE, STILE DI VITA, O CASA, O NAZIONE, O CONTINENTE,
O AMICI, O PARENTI, O PARTITO, O LAVORO, LUI LO FA, PERCHE'
NON HA PAURA DEL CAMBIAMENTO.

AMA PROFONDAMENTE LE PERSONE CHE LO CIRCONDANO
MA NON DIPENDE DA LORO, 
E NON CERCA DI CAUSARE DIPENDENZA
MA COMPRENDE E NON GIUDICA
LA DIPENDENZA DEGLI ALTRI.

NON MANGIA CARNE PERCHE' SI SENTE 
ANIMALE TRA GLI ANIMALI
E NON VUOLE SACRIFICARE A SE'
I SUOI FRATELLI ANIMALI,
E NON MANGIA DERIVATI DEGLI ANIMALI
PERCHE' NON VUOLE CHE GLI ANIMALI
VENGANO IMPRIGIONATI, SFRUTTATI E TORURATI,
COSI' COME NON VUOLE LO SIANO GLI UOMINI.

SA CHE IL DIVORAMENTO IN NATURA E' LEGGE DI NATURA,
MA SA PURE CHE APPARTIENE ALLA NATURA INFERIORE,
E CHI HA FATTO IL PERCORSO SA DI COSA PARLO.

IL VERO GURU NON PREDICA L'AMORE
MA SOLO LA CONSAPEVOLEZZA
PERCHE' LA CONSAPEVOLEZZA
TOGLIE L'ODIO E IL GIUDIZIO,
E APRE ALL'AMORE.

L'AMORE NON VIENE DAL MORALISMO MA DALLA CONSAPEVOLEZZA.
IL VERO GURU SA DI ESSERE NULLA

IL VERO GURU E' DONNA O, RARISSIMO, E' UOMO, MA CON ANIMA DA DONNA.


LA GURU

Coro delle sacerdotesse:

"Venite a noi figlie della Terra,
noi vi toglieremo tutto ciò che avete,
vi renderemo povere, nude, assetate e affamate.

Venite a noi figlie della Terra,
perchè quando sarete povere, nude, assetate e affamate
noi vi condurremo ai confini del mondo
e vi faremo volare con le aquile.

Venite a noi figlie della Terra,
perchè sarete nude come le ninfe
e vi disseterete nei torrenti
e mangerete le radici della Terra.

Venite a noi figlie della Terra,
perchè vi porteremo dove sorgono i venti e le tempeste
e vi insegneremo a volare con esse, 
e nei gorghi profondi del mare.

Venite a noi figlie della Terra,
voi che soffrite, voi orfane di genitori e di amore,
Noi vi faremo danzare nel fuoco
e nella danza ritornerete streghe, 
come sempre foste nei millenni dimenticati."

"SE NON MI IMMERGO NON MUOIO, MA NEMMENO VIVO"

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