lunedì 16 aprile 2018

UN MATRIARCATO DI 40000 ANNI FA.

VENERE DI HOHLE FELS

La Venere di Hohle Fels, anche conosciuta come Venere di Schelklingen, è una statuina paleolitica di
una Venere, ritrovata nei pressi di Schelklingen in Germania. È stata datata, col metodo del radiocarbonio, a un periodo che va tra i 31.000 ed i 40.000 anni fa, durante la cultura dell'Aurignaziano agli inizi del Paleolitico superiore, ed è associabile alle prime presenze dell' Homo Sapiens (Cro-Magnon) in Europa.

La grotta di Hohle Fels si trova nella regione delle Alpi nella Germania sudoccidentale. Quarantamila anni fa quest' area sarebbe stata a sud del grande ghiacciaio dell' era glaciale che ricopriva gran parte dell' Europa e appena a nord del ghiacciaio che ricopriva le Alpi.

Queste terre con vegetazione a steppa avrebbero ospitato grandi animali come mammut e leoni di grotta. Il clima era freddo, secco e soleggiato. Gli abitanti di Hohle Fels sono gli antenati dell' Homo Sapiens Sapiens, ma l'Homo di Neanderthal avrebbe coesistito con loro in Europa per altri dieci millenni.

La statuina della Dea, alta circa 6 cm, è scolpita in avorio ricavato da una zanna di mammuth e rappresenta una figura femminile scolpita nella roccia con grandi fianchi, grandi seni e grande pancia.

Venne reperita in una caverna presso Schelklingen, nota come Hohle Fels, durante gli scavi del 2008 effettuati da un team dell'Università di Tubinga capeggiato dal professor Nicholas Conard, che ha descritto la scoperta su Nature.

Si tratta della più antica rappresentazione del corpo umano di età paleolitica (Aurignaziano basale) oggi conosciuta, più antica di circa 5.000 anni rispetto alle altre "veneri" conosciute di età gravettiana

LEONE

TROVATA IN BAVARIA UNA STATUETTA DI 40 MILA ANNI FA CHE RAFFIGURA LA DEA DELLA FERTILITA'

Di Pierluigimontalbano

Germania meridionale, grotta di Hohle Fels: scoperta la più antica manifestazione della storia dell’arte figurativa. È una statuetta intagliata nell’avorio di Mammut che ritrae una donna con un seno abbondantissimo e risale a 40.000 anni fa.


ANATRA IN VOLO - AVORIO DI MAMMUTH
Nicholas Conard, archeologo tedesco dell’Universität Tübingen, descrive il reperto su “Nature” e spiega che fu creato dalle mani di un artista facente parte delle prime società di Homo Sapiens che abitarono l’Europa.

La statuetta, ribattezzata Venere di Hohle Fels, fornirebbe, secondo l’archeologo tedesco, una nuova concezione dell’arte dell’età paleolitica superiore e rinsalderebbe l’idea che lo sviluppo dei primi uomini moderni, che vissero nella Germania meridionale, andò di pari passo con espressioni culturali innovative.

Il manufatto è lungo soltanto sessanta millimetri e quando è venuto alla luce era frammentato in sei parti. Raffigura una donna dotata di attributi sessuali dalla forma esagerata: seni enormi e prominenti, così come il ventre, la vulva e le cosce, mentre gambe e braccia sono minuscole. Infine, la testa si presenta come un piccolo anello nel quale forse veniva introdotta una cinghia per appendere la statua.

MAMMUTH
Si direbbe invece che la statuina non ha una testa, se gliela avessero voluta riprodurre l'avrebbero fatto.

Ha solo un anello per appenderla, così come ha braccia e gambe appena sbozzate perchè ciò che contano in lei sono solo i simboli della fertilità, cioè vulva, pancia, seni.

E' la Natura intesa come Divina e no come cosa da utilizzare nel peggiore dei modi come fanno i moderni. L'importanza della sua divinità sta nel fatto che se è divina va rispettata.


Purtroppo il cristianesimo l'ha ridotta a una "cosa", come del resto ha reso "cosa" gli animali e le piante. Il Dio degli uomini è il Dio Uomo, cioè l'umanità per sentirsi qualcuno si è inventata un Dio tutto per sè e a sua immagine e somiglianza e, massimo della spudoratezza, dichiara che l'uomo è a immagine e somiglianza di Dio.

FLAUTO IN OSSO
ZAMPA D'AVVOLTOIO
Domanda: "Perchè, Dio ha due braccia e due gambe?"
Risposta; "No"
D: "Insomma Dio ha un'immagine?"
R: "No"
D: "Quindi Dio non ha fatto l'uomo a sua immagine?"
R: "Lo ha fatto a immagine della sua anima"
D: "L'anima ha un'immagine?"
R: "No, ma è un modo di dire che l'uomo somiglia a Lui"
D: "E in che gli somiglia?"
R: "Nell'anima, perchè l'uomo ha un'anima come Dio"
D: "E gli animali non hanno un'anima?"
R: "No"
D: "Però G.P. II ha dichiarato che anche gli animali hanno un'anima"
R: "... Allora l'hanno pure gli animali"
D: " E le piante no?"
R: "No"
D: "Che ne sai, un altro Papa potrebbe dichiarare che pure le piante hanno un'anima."
R: "Allora l'avrebbero"
D: "Insomma se Dio e l'uomo non si somigliano nel corpo perchè Dio ha un corpo, e si somigliano nell'anima ma pure gli animali hanno un'anima, Dio ha fatto uomini e animali a sua immagine e somiglianza... e magari pure le piante..."
R: "...."

Conard nota che l'immagine della Venere di Hohle Fels somiglia alle più tarde e famose figure di Venere della cultura Gravettiana, emerse dalla Russia ai Pirenei,  che interessò la maggior parte del continente europeo nell’era pleniglaciale, databili a circa 5000 anni dopo. Secondo gli studiosi, si tratta di un simbolismo associato ai rituali della fertilità, accidenti che volpi, vogliono dire che la natura è fertile?

Mentre, l’archeologo Paul Mellars (University of Cambridge), nel commento che ha scritto su “Nature”, spiega che dal punto di vista dell’evoluzione, questa diffusione di manufatti simbolici rispecchia una maggiore capacità nell’organizzarsi, probabilmente legata a un salto simile nell'importanza e nella complessità, all'invenzione più tarda del linguaggio.

Capire che la Natura è intelligente e pure divina è un salto di qualità? Ma va', le donne lo seppero da subito, il matriarcato è basato su questa consapevolezza, come il patriarcato è basato su questa rimozione.

"SE NON MI IMMERGO NON MUOIO, MA NEMMENO VIVO"

1 commento:

  1. Gianfranco, gf01.b@free.fr, all'inizio della cosiddetta "uscita dall'Africa", più di 100.000 anni fa (ultimi dati archeologici -2018), c'era l'homo sapiens .... mi sono sempre domandato perché i craponi archeologici (quasi tutti uomini) hanno dato a quelle "persone" il nome di "homo". Ma non c'erano, forse anche (forse più) donne che maschietti ? non potevano pensare che per far l'"homo" ci vuole una "femmina" ?
    Aspetto commenti, grazie, ah! non sono una femmina !!!! e ho il massimo rispetto per il lato femminile dell"homo" !!!!!

    RispondiElimina