SECONDO VOI CHE DIFFERENZA C'E' FRA I DUE PERSONAGGI SCOLPITI QUA SOPRA?
Si direbbe la stessa persona, invece no, la prima è Euterpe, la Musa della musica, e il secondo è Apollo il Dio del sole, Ambedue armati di cetra, ambedue con la stessa foggia di capigliatura, ambedue laureati. ambedue con la stessa veste e ambedue con lo stesso viso.
Ma ci prendono in giro? Perchè l'Apollo dalla veste scarlatta ha pure le tette. Si dice che in questa statua (Museo archeologico nazionale di Napoli) la testa sia stata applicata. E se anche fosse? Dicono che su un corpo femminile abbiano piazzato la testa di Apollo. Ma è una testa femminile!
I conti non tornano:
- I -
Ad Apollo era sacro il lupo, e come mai? Il lupo era considerato un animale feroce e dannoso.. a meno che non fosse una lupa, come quella fatidica di Romolo o Remo.
Si sa che una certa prostituzione sacra riguardava sacerdotesse nude rivestite di pelli di lupo che danzavano ululando alla luna. Ne sapevano qualcosa i Lupercali che originariamente riguardavano un rito del genere dove le donne danzando attorno a un circolo maschile colpivano con la frusta il maschio con cui desideravano accoppiarsi.
Ad Apollo era sacro il lupo, e come mai? Il lupo era considerato un animale feroce e dannoso.. a meno che non fosse una lupa, come quella fatidica di Romolo o Remo.
EUTERPE (= THALIA) TRISTE PERCHE' DECLASSATA AL TAMBURELLO |
Naturalmente gli uomini l'hanno copiato a rovescio, attribuendosi il potere di rendere fertili le donne senza accoppiarsi. La mente staccata dall'istinto fa miracoli, non solo sfogavano il loro malanimo verso le donne, ma si arrogavano una facoltà magica che non solo non avevano ma che aborrivano in qualità di magia. Eh già, a Roma la magia era proibita fino ad essere punita con la morte.
Per giunta lo eseguivano dei giovani che per l'occasione si improvvisavano sacerdoti coprendosi di pelli animali.
Secondo Ovidio, la faccenda andò così: al tempo di Romolo vi sarebbe stato un lungo periodo di sterilità nelle donne. Uomini e donne si recarono in processione fino al bosco sacro di Giunone, ai piedi dell'Esquilino, supplicando la Dea. Attraverso lo stormire delle fronde, la Dea rispose, sgomentando le donne (ma pure gli uomini), che le donne dovevano essere penetrate (inito, da Inuus, un nome di Fauno) da un sacro caprone (ahia che male!), ma un augure etrusco pietoso interpretò l'oracolo sacrificando un capro (impietoso col capro) e tagliando dalla sua pelle delle strisce con cui colpì la schiena delle donne e dopo dieci mesi lunari le donne partorirono.Non avevano capito nulla, il sacro caprone doveva essere un maschio che gli dava giù di brutto, ma la mente dei sacerdoti era contorta.
- II -
Il titolo più usato per Apollo Apollo era quello di Febo, letteralmente "splendente" o "lucente", riferito sia alla sua bellezza sia al suo legame con il sole. Ma Febo era riferito a Febe, la Dea Titanide della luna. E che ci azzeccava Apollo con la luna, lui che è sole?
- III -
Aveva come simbolo l'arco con le frecce, come sua sorella Artemide (Diana). Si dice che con le frecce seminasse la peste, e che c'entra la peste con le frecce? Sembra un po' tirata. Sua sorella era cacciatrice per cui arco e frecce le si addicevano, ma Apollo?... che abbia copiato la sorella?
Apollo è raffigurato con una corona di alloro, simbolo di vittoria, serto di cui si era cinto strappando un ramo all'albero di Dafne (in greco: lauro, alloro), non potendo strapparle le mutande. Dafne era una ninfa che non gliel'aveva data per cui l'incontinente Dio aveva tentato di stuprarla, però alla ninfa lui faceva tanto schifo che invocò gli Dei per toglierselo di torno. Gli Dei, che il senso della giustizia lo avevano sotto le scarpe, anzichè dare un sonoro ceffone al Febo per insegnargli l'educazione, trasformano la povera in un albero. ma non è che Dafne fosse la Dea dell'alloro sotto a la gran sacerdotessa amministrava la giustizia?
- V -
Altro simbolo del Dio è il tripode sacro, simbolo della sua profezia. ... profezia? E da quando in qua i maschi sanno profetizzare? Pensate che i preti avrebbero abolito e condannato la magia e la profezia se avessero sapute esercitarne almeno una delle due? I preti sono maschi e non ammettono interferenze femminili, per cui niente oracoli, niente magia, e se loro non lo sanno fare significa che è diabolico e che non lo deve fare nessuno.
Intere civiltà sono vissute su astrologia e magia. I romani facevano subito fare al neonato il tema natale astrologico, e come popolo se la sono cavata benino, visto che la civiltà mondiale deriva da loro.
Altro simbolo del Dio è il tripode sacro, simbolo della sua profezia. ... profezia? E da quando in qua i maschi sanno profetizzare? Pensate che i preti avrebbero abolito e condannato la magia e la profezia se avessero sapute esercitarne almeno una delle due? I preti sono maschi e non ammettono interferenze femminili, per cui niente oracoli, niente magia, e se loro non lo sanno fare significa che è diabolico e che non lo deve fare nessuno.
Intere civiltà sono vissute su astrologia e magia. I romani facevano subito fare al neonato il tema natale astrologico, e come popolo se la sono cavata benino, visto che la civiltà mondiale deriva da loro.
- VI -
Gli era sacro anche il cigno, simbolo di bellezza. Il cigno? E sarebbe un attributo maschile? Se uno desse del cigno ad un maschio etero questo si sentirebbe offeso come se gli avessero dato del finocchio. Anche questo sembra copiato di brutto.
MA DI CHI E' LA CETRA? |
- VII -
I sacerdoti di Apollo a Delfi si definivano Labryaden, nome derivato dal Labrys la doppia ascia cretese simbolo della luna con le sue fasi crescente e calante. E che avevano a che fare i sacerdoti del Dio del Sole col simbolo della luna?
I sacerdoti di Apollo a Delfi si definivano Labryaden, nome derivato dal Labrys la doppia ascia cretese simbolo della luna con le sue fasi crescente e calante. E che avevano a che fare i sacerdoti del Dio del Sole col simbolo della luna?
Gli era sacra pure la cicala a simboleggiare la musica ed il canto, alla faccia di Euterpe che prima di lui se la suonava e se la cantava. E che diamine, la musica rappresentata da una cicala che fa sempre lo stesso verso? Perchè non un uccello, magari un usignolo, che canta davvero divinamente?
- IX -
Gli era sacro anche il corvo che, secondo un mito, un tempo era bianco ma Apollo lo cambiò in nero per aver tardato ad eseguire un suo ordine. Accidenti che caratteraccio! E che ci azzecca il corvo con il sole? E' un uccello carnivoro e predatore, più indicato a una Dea luna connessa con gli Inferi che non con il sole.
Gli era sacro anche il corvo che, secondo un mito, un tempo era bianco ma Apollo lo cambiò in nero per aver tardato ad eseguire un suo ordine. Accidenti che caratteraccio! E che ci azzecca il corvo con il sole? E' un uccello carnivoro e predatore, più indicato a una Dea luna connessa con gli Inferi che non con il sole.
- X -
Gli era caro il delfino, ma non era sacro a Venere? E poi il delfino è un pesce e pure in mammifero, più connesso con le profondità alternate alla superficie, mimando il passaggio tra conscio e inconscio (che gli antichi conoscevano benissimo: mente e cuore, ragione e sentimento) caratteristico di un mondo femminile.
Gli era caro il delfino, ma non era sacro a Venere? E poi il delfino è un pesce e pure in mammifero, più connesso con le profondità alternate alla superficie, mimando il passaggio tra conscio e inconscio (che gli antichi conoscevano benissimo: mente e cuore, ragione e sentimento) caratteristico di un mondo femminile.
- XI -
Era chiamato Loxias (l'oscuro). Il sole oscuro? C'era l'eclissi? Non ci sbagliamo con la luna nera? Non ci confondiamo con la luna che si nascondeva nelle grotte, che era non solo "luna nera" ma Dea degli Inferi?
Era chiamato Loxias (l'oscuro). Il sole oscuro? C'era l'eclissi? Non ci sbagliamo con la luna nera? Non ci confondiamo con la luna che si nascondeva nelle grotte, che era non solo "luna nera" ma Dea degli Inferi?
EUTERPE O THALIA CON L'ELMO.. |
Era chiamato anche Coelispex (colui che scruta i cieli) con riferimento alle sue capacità oracolari. Ma da quando in qua i maschi sanno oracolare?
Detto anche Musagete (guida delle Muse) in quanto fu lui a convincerle ad abbandonare la loro antica dimora, il monte Elicona, portandole a Delfi e divenendo il loro protettore. Convincerle? L'invasione dorica impose il nuovo Dio spodestando con la forza le Muse che regnavano in assoluto come Dee ed emanazioni della Grande Madre.
- XIV -
Gli era sacro anche il serpente simbolo delle sue virtù oracolari. Ma questa è davvero troppo, in tutte le parti del mondo il serpente è consacrato alla Madre Terra, e poi gli è tanto caro ed ha ucciso il pitone del tempio di Tellus, dove le sacerdotesse si chiamavano pitonesse in onore del serpente che viveva nel Tempio! Apollo fai pace col cervello, o il serpente ti è caro e non l'ammazzi, o non lo sopporti e l'ammazzi!
Gli era sacro anche il serpente simbolo delle sue virtù oracolari. Ma questa è davvero troppo, in tutte le parti del mondo il serpente è consacrato alla Madre Terra, e poi gli è tanto caro ed ha ucciso il pitone del tempio di Tellus, dove le sacerdotesse si chiamavano pitonesse in onore del serpente che viveva nel Tempio! Apollo fai pace col cervello, o il serpente ti è caro e non l'ammazzi, o non lo sopporti e l'ammazzi!
- XV -
E ancora gli è sacro il gallo in quanto simbolo dell'amore sessuale, visto che si innamorò di vari uomini. Ma no, il gallo omosessuale? Ma se si fa trenta galline, è come dire che il toro è simbolo di omosessualità.
Il gallo è simbolo del risveglio, perchè canta all'aurora, naturalmente si allude al risveglio interiore, per chi ha compiuto un cammino interiore. Un simbolo indebito per Apollo perchè allude a dei Sacri Misteri che i maschi non si sono mai sognati.
E ancora gli è sacro il gallo in quanto simbolo dell'amore sessuale, visto che si innamorò di vari uomini. Ma no, il gallo omosessuale? Ma se si fa trenta galline, è come dire che il toro è simbolo di omosessualità.
APOLLO |
- XVI -
Altro simbolo di Apollo è il grifone, animale mitologico miceneo e greco, simbolo della natura.
Il grifone è una specie di sfinge e tutto ciò che raccoglie varie nature, come appunto la sfinge, il grifone o l'arpia, è simbolo della Grande Madre Natura, con le sue creature di acqua aria, fuoco e terra.
Altro simbolo di Apollo è il grifone, animale mitologico miceneo e greco, simbolo della natura.
Il grifone è una specie di sfinge e tutto ciò che raccoglie varie nature, come appunto la sfinge, il grifone o l'arpia, è simbolo della Grande Madre Natura, con le sue creature di acqua aria, fuoco e terra.
- XVII -
Ma basta guardare l'Apollo qua a fianco per capire che è una donna. Ha il gingillo, ma ha le tette, il torace sottile e il vitino più sottile di una modella.
E la sua pettinatura poi: capelli abboccolati lunghi ed elaborati, con un serto di lauro che in realtà è un diadema. Insomma, per farlo digerire ai greci, Apollo venne modificato e addobbato come la Dea Luna, probabilmente Latona.
LATONA
Latona era la figlia dei titani Febe e Ceo, e pertanto Titanide anch'essa, con i poteri simili a quelli di Efesto (Vulcano). Generò da Zeus i gemelli Apollo e Artemide, Dea della luna. Diciamo che con l'avvento dei Dori cambiò la mitologia e tutte le Dee vennero messe incinte, consenzienti o meno, partorendo i nuovi Dei Olimpici che dovevano sostituire, almeno in gran parte, quelli titanici.
Esiodo narra che Zeus, pur amandola, temeva le ire e la gelosia della moglie Era, eterna cornuta scontenta, per cui poco prima che partorisse la scacciò. Nessuno voleva ospitarla per timore di Era; così Latona, inseguita dal serpente Pitone, vagando attraverso il Mar Egeo, trovò rifugio presso l'isola egea di Ortigia (Delo), dove nacquero Artemide e Apollo. I figli di Latona in seguito uccisero il serpente, sul monte Parnaso, per vendicarsi delle sofferenze inflitte alla madre.
Esiodo è un tipo abbastanza addomesticato e narra i miti così come vogliono i vincitori.
Il serpente, si sa, era il simbolo della Dea Madre, cioè la Terra, e ne rappresentava l'istinto puro di ogni essere, che purtroppo viene ucciso dagli invasori più mentalizzati, che devono allontanarsi dalla divinità che li ospita. Essere figli della Terra, accettarne il suo dominio e il suo potere significa accettare la morte e i mentalizzati Dori non potevano permetterselo, erano già un po' scaduti con l'istinto e la mente iniziava a raccontargli balle.
Secondo Ovidio invece, Orione, un gigante cacciatore, praticamente un Titano, perchè i Titani erano giganti, accorso in difesa di Latona, morì ammazzato, in uno scontro con Scorpione, avverso alla Dea. Resta il fatto che, partoriti Apollo e Diana, Latona in segno di gratitudine fissò l'isola a quattro pilastri emergenti dal fondo marino per darle stabilità.
Eratostene ( 275 - 195 a.c.) la racconta diversamente. Sostiene che Orione cercò di violentare Artemide, e che lei mandò lo scorpione a colpirlo, una versione sostenuta anche da Arato di Soli (315 – 240 a.c.) .
Ma basta guardare l'Apollo qua a fianco per capire che è una donna. Ha il gingillo, ma ha le tette, il torace sottile e il vitino più sottile di una modella.
E la sua pettinatura poi: capelli abboccolati lunghi ed elaborati, con un serto di lauro che in realtà è un diadema. Insomma, per farlo digerire ai greci, Apollo venne modificato e addobbato come la Dea Luna, probabilmente Latona.
LATONA
Latona era la figlia dei titani Febe e Ceo, e pertanto Titanide anch'essa, con i poteri simili a quelli di Efesto (Vulcano). Generò da Zeus i gemelli Apollo e Artemide, Dea della luna. Diciamo che con l'avvento dei Dori cambiò la mitologia e tutte le Dee vennero messe incinte, consenzienti o meno, partorendo i nuovi Dei Olimpici che dovevano sostituire, almeno in gran parte, quelli titanici.
Esiodo narra che Zeus, pur amandola, temeva le ire e la gelosia della moglie Era, eterna cornuta scontenta, per cui poco prima che partorisse la scacciò. Nessuno voleva ospitarla per timore di Era; così Latona, inseguita dal serpente Pitone, vagando attraverso il Mar Egeo, trovò rifugio presso l'isola egea di Ortigia (Delo), dove nacquero Artemide e Apollo. I figli di Latona in seguito uccisero il serpente, sul monte Parnaso, per vendicarsi delle sofferenze inflitte alla madre.
TERSICORE CON L'ARPA |
Il serpente, si sa, era il simbolo della Dea Madre, cioè la Terra, e ne rappresentava l'istinto puro di ogni essere, che purtroppo viene ucciso dagli invasori più mentalizzati, che devono allontanarsi dalla divinità che li ospita. Essere figli della Terra, accettarne il suo dominio e il suo potere significa accettare la morte e i mentalizzati Dori non potevano permetterselo, erano già un po' scaduti con l'istinto e la mente iniziava a raccontargli balle.
Secondo Ovidio invece, Orione, un gigante cacciatore, praticamente un Titano, perchè i Titani erano giganti, accorso in difesa di Latona, morì ammazzato, in uno scontro con Scorpione, avverso alla Dea. Resta il fatto che, partoriti Apollo e Diana, Latona in segno di gratitudine fissò l'isola a quattro pilastri emergenti dal fondo marino per darle stabilità.
Ma Eratostene dice che la Dea Terra mandò lo scorpione a pungere Orione dopo che lui si era vantato di potere uccidere qualsiasi animale selvaggio.
Anche Igino (I sec. a.c.) riporta entrambe le storie.
Arato di Soli (315 – 240 a.c.) dice che la morte di Orione avvenne sull'isola di Chio, mentre Eratostene e Igino la fanno accadere a Creta.
Insomma Orione fu punito per la sua superbia, ovvero il titano venne eliminato dai riti e messo in cielo come contentino.
Lo Scorpione, conosciuto da bel 5000 anni a.c., altri non era se non l'emanazione mortifera della Grande Madre, per cui era Dea ella stessa (vedi in Egitto la Dea Scorpione che in favore di Iside detronizza Ra). Insomma è un gran guazzabuglio e i sacerdoti se ne dovettero inventare di storie per immettere Apollo e Artemide a sostituzione della titanide Latona.
LE MUSE
Le muse erano nove, numero sacro alla Dea Madre perchè ella era trina, e nove è il multiplo di tre.
- Clio, colei che rende celebre, la Storia, ovvero il canto epico, con una pergamena in mano, spesso srotolata;
- Euterpe, colei che rallegra, la Poesia lirica, con un flauto o con le tibie; a volte con la lira.
- Talia, colei che è festiva, la Commedia, con una maschera comica, una ghirlanda d'edera e un bastone;
- Melpomene, colei che canta, la Tragedia, con una maschera tragica, una spada e il bastone di Eracle;
- Tersicore, colei che si diletta nella danza, la lirica corale e poi la Danza, con la lira;
- Erato, colei che provoca desiderio, la Poesia amorosa, con il rotolo;
- Polimnia, colei che ha molti inni, la danza rituale e il canto sacro, ovvero il Mimo, senza oggetti; talvolta con la lira:
- Urania, colei che è celeste, l'Astronomia e l'epica didascalica, con un globo celeste, o un bastone, o l'indice, puntato al cielo;
- Calliope, colei che ha una bella voce, l'Elegia, con una tavoletta ricoperta di cera e uno stilo, oppure col rotolo nella sinistra.
- Euterpe, colei che rallegra, la Poesia lirica, con un flauto o con le tibie; a volte con la lira.
- Talia, colei che è festiva, la Commedia, con una maschera comica, una ghirlanda d'edera e un bastone;
- Melpomene, colei che canta, la Tragedia, con una maschera tragica, una spada e il bastone di Eracle;
- Tersicore, colei che si diletta nella danza, la lirica corale e poi la Danza, con la lira;
- Erato, colei che provoca desiderio, la Poesia amorosa, con il rotolo;
- Polimnia, colei che ha molti inni, la danza rituale e il canto sacro, ovvero il Mimo, senza oggetti; talvolta con la lira:
- Urania, colei che è celeste, l'Astronomia e l'epica didascalica, con un globo celeste, o un bastone, o l'indice, puntato al cielo;
- Calliope, colei che ha una bella voce, l'Elegia, con una tavoletta ricoperta di cera e uno stilo, oppure col rotolo nella sinistra.
Insomma Euterpe aveva ciufolo e tibie, non si parla di Lira nè di arpa, eppure sovente è raffigurata così. L'arpa o lira o cetra che sia, comunque è attribuita a diverse Muse. Ecco qua sotto ad esempio è attribuita a Tersicore:
Insomma nonostante le muse avrebbero usufruito solo degli strumenti a fiato, sarebbero poi state raffigurate anche con l'arpa o cetra o lira che sia. La spiegazione c'è: in epoche remotissime c'erano solo gli strumenti a fiato, seguirono poi quelli a corda, che non furono però solo degli invasori, per cui successivamente anche le muse ebbero strumenti a corda.
MORALE DELLA STORIA
1) La storia la scrivono i vincitori, cioè i maschi che asservono le donne.
2) Siccome non possono sterminare la popolazione (altrimenti poi su chi comandano?) cercano di abituare le gente piano piano, sostituendo le Dee con Dei maschili che sembrano Dee, vedi Apollo e Dioniso, ma succede in tutte le religioni del mondo.
3) L'ispiratrice però resta l'anima e dunque la donna, e dunque non Apollo ma le Muse. Omero scrive. "Cantami o Diva.." se avesse scritto "Cantami o Divo" avrebbe fatto ridere i polli.
4) Il testosterone dona forza e coraggio quando va bene, rabbia e dominio quando va meno bene, crudeltà e distruttività quando ha distrutto la sua anima.
5) La Natura è donna, l'anima è donna, l'uomo che non ama le donne distrugge la sua anima e la natura.
MORALE DELLA STORIA
1) La storia la scrivono i vincitori, cioè i maschi che asservono le donne.
2) Siccome non possono sterminare la popolazione (altrimenti poi su chi comandano?) cercano di abituare le gente piano piano, sostituendo le Dee con Dei maschili che sembrano Dee, vedi Apollo e Dioniso, ma succede in tutte le religioni del mondo.
3) L'ispiratrice però resta l'anima e dunque la donna, e dunque non Apollo ma le Muse. Omero scrive. "Cantami o Diva.." se avesse scritto "Cantami o Divo" avrebbe fatto ridere i polli.
4) Il testosterone dona forza e coraggio quando va bene, rabbia e dominio quando va meno bene, crudeltà e distruttività quando ha distrutto la sua anima.
5) La Natura è donna, l'anima è donna, l'uomo che non ama le donne distrugge la sua anima e la natura.
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