venerdì 24 gennaio 2014
CORE
LA FANCIULLA
Chi è Core, la fanciulla?
E' Persefone, la divina figlia di Demetra, secondo il mito, ma chi è dentro di sè?
Core è la donna- fanciulla, cioè senza marito, colei che è in pieno contatto con se stessa, in un certo senso è l'anima.
Core è la donna incontaminata, colei che è in contatto con la Madre, con la Madre Natura.
Conosce le piante, gli alberi, i fiori, i frutti e le radici.
Conosce le erbe commestibili e quelle curative, è tutt'uno con la natura.
Per questo l'arcaica statua della Dea reca in mano una colomba.
La colomba è simbolo di purezza e innocenza, che non vuol dire non fare sesso, ma non essere asserviti o condizionati da alcuni.
Questa giovane forte e ben palestrata (in tempi arcaici le donne frequentavano le palestre e gareggiavano nude), è decisamente sensuale e femminile, con la sua veste di velo che le copre - scopre il suo vergineo corpo.
E' sensuale ma non è seduttiva, perchè non ha bisogno di esercitare il potere, in quanto il potere lo ha in se stessa, senza bisogno di chiederlo ad altri.
In testa reca una corona, perchè è la principessa, colei che più di ogni altro è tramite tra la Dea e l'umanità, la Natura e l'uomo.
Lei sa interpretare la Madre, sa cosa è in sintonia o non è in sintonia con la Natura.
Pertanto sa cosa è giusto e ciò che non lo è, ciò che è bene per la comunità e ciò che non lo è.
Questo perchè, oltre ad aver a cuore le persone ha a cuore la comunità della gente, e la comunità viene prima delle singole persone, esattamente come fa la Natura.
In tal senso la Core è colei che amministra la giustizia, la Capo Tribù, il Giudice. ED ecco perchè le antiche Core, cioè le donne del matriarcato assumevano queste mansioni pubbliche.
Ma la Core per divenire sacerdotessa o giudice doveva aver compiuto il viaggio nell'Ade, dove regna Aidonai, o Ade, o Adone. Ade è il signore della morte, e l'incontro con la morte risveglia la fanciulla, la Core, dal lungo sogno dell'infanzia.
Terminata la fase della vita all'aperto, nel mondo della Natura, dove esiste lei e tutto il resto del mondo è aldifuori, inizia la fase della vita al chiuso, all'interno di sè, guardando nel buio della popria anima.
Questo fa la Core, strappata alla Madre Natura per seguire il Mondo Sotterraneo, l'inconscio, l'ombra e la morte.
Così la Core conosce il mistero della morte, lo penetra e vi si abbandona, muore e resuscita.
Questo facevano le antiche Core, maestra di saggezza, e gli uomini le adoravano per questo, perchè divenute sagge spandevano questa conoscenza sull'intera comunità.
Anticamente gli uomini, non ancora sopraffatti dall'oscurità della mente, riconoscevano nella donna la messaggera fra il mondo degli uomini e il mondo degli Dei, anzi della Dea Natura.
Pertanto si rivolgevano a lei per essere illuminati dalla sua saggezza. Per questo anche quando i maschi gli uomini presero il potere continuarono a lungo a servirsi dei consigli delle donne, come Giudici, Sacerdotesse, Pitie, Oracolanti o Sibille.
Ma l'oscurità entrò man mano in tutte le menti e la femminilità, simbolo di coscienza e saggezza, divenne stupidità e inferiorità. La donna stessa smise man mano di credere in sè e credette alla mente dei maschi, e li credette superiori.
Molti uomini tentarono di compiere quel viaggio interiore che un tempo era normale per le donne, ma quasi nessuno vi riuscì, perchè difficilmente l'uomo riesce a chiudere la porta dell'esterno per entrare dentro se stessi.
Quei pochi che vi riuscirono, se ci furono, tacquero, e quelli che lo tentarono senza riuscirci parlarono e anzi scrissero molto.
Nacquero così le scienze occulte dell'esoterismo, l'alchimia, l'ermetismo, dove accennarono a una viaggio interiore con morte e rinascita ma con tali fantasie e favolismo da dar l'idea di averene sentito parlare anzichè averlo eseguito davvero.
L'uomo, molto più della donna, sa bloccare le voci del suo interno per convogliare le sue energie solo nella mente eseguendo problemi difficilissimi.
La donna, molto più dell'uomo, sa far tacere il mondo esterno per immergersi dentro se stessa e scoprire la propria essenza e le proprie origini.
Ella è capace, molto ma molto più dell'uomo di ascoltare le recondite energie del mondo, la voce dell'istinto purificato, o dello Spirito, o come vogliamo chiamarlo, insomma la voce dell'Anima Mundi.
Esse sole dunque potevano ispirarsi ed ispirare, antiche Muse derubate da Apollo, come tramiti dell'arte, dalla poesia alla musica e all'arte estetica, ma soprattutto pronunciarsi sui temi della giustizia, sul modo di compiere opere di pubblica edilizia o su qualsiasi pratica fosse utile per l'intera comunità.
Solo la donna è capace di entrare in quella trance col divino che il maschile considera passiva e inferiore, mentre lui si sente attivo e artefice, e non comprende che la vera passività è quella della sua mente bambina.
La nostra mente è composta di due parti: una cosciente, quella che organizza, decodifica, mette ordine e risolve i problemi, e una che si forma da bambina e che è inconscia, cioè non la vediamo.
E' la mente del bambino che immagina il mondo secondo come gliel'hanno descritto e secondo il modo che gli hanno permesso di vivere. Vive pertanto in un mondo pensato ma poco vissuto, immagina il presente come il passato.
Nella mente lui è sempre in guerra perchè è sempre piccolo in un mondo di adulti che teme, per cui deve sopraffarli, deve combattere, fare le guerre e vincere. Nella sua mente il maschio è piccolo e solo, e dipendente dalla madre, cioè dalla donna, per questo al perseguita.
Nella sua mente l'uomo è solo, mentre la donna è in comunione coll'Universo.,,, solo che non lo sa più..
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