tag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post529477821307710054..comments2024-03-25T21:24:13.194+01:00Comments on Matriarcato & Matriarchy: LA DEA NERARomanoimperohttp://www.blogger.com/profile/04241360059894739474noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-25115359667408094772022-09-01T19:20:23.466+02:002022-09-01T19:20:23.466+02:00Si Giulia ce l'ha con altri, quando non ci si ...Si Giulia ce l'ha con altri, quando non ci si guarda dentro si vede nell'altra la nemica. E questo si che aiuta da millenni il patriarcato che ci educa ad odiarci tra noi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-1670870673274742072020-12-04T18:48:00.423+01:002020-12-04T18:48:00.423+01:00In risposta alle sconcertate di sopra: "blasf...In risposta alle sconcertate di sopra: "blasfemo", termine cattolicissimo, usato per determinare una dea vera da una falsa, in questo caso la Madonna. <br />Sto ridendo tantissimo!<br />Anche perchè, poi, nessuno parla di S.Anna, per cui un tale Giotto usò proprio il colore nero proprio nella scena del bacio con Giocchino. Sottolineo: era in epoca medioevale, il nero era tabù per via della dimensione mortifera che aveva assunto proprio in quel periodo,dove pure la prospettiva era ancora quasi un altro tabù artistico, figuriamoci un bacio! Il primo nella storia dell'arte cristiana tra uomo e donna.<br />Considerando chi era Giotto, e il periodo in cui ha potuto e voluto esprimere ciò, forse, qualche analogia con le "vere dee" di qualcuno c'è.<br /><br />Annahttps://www.blogger.com/profile/04687557835074457372noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-34024433429384692522020-02-04T13:02:27.663+01:002020-02-04T13:02:27.663+01:00Sono arrivata a una delle tue stesse ipotesi studi...Sono arrivata a una delle tue stesse ipotesi studiando sul posto la Madonna Nera di Crea. Considerando che il Monferrato è pieno di sorgenti solforose, ho pensato proprio a Mefite, onorata di sicuro in almeno due zone del Nord Italia: Cremona, vicinissimo al Po, e Lodi.<br />Crea sorge a pochi chilometri dal Po, e nasce su una sorgente.<br />Secondo me delle corrispondenze ci sono con Mefite... <br />Belľarticolo, grazie :)Laura Violethttps://www.blogger.com/profile/09189782937118497209noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-2902051438984082122019-11-30T18:20:14.018+01:002019-11-30T18:20:14.018+01:00No Unknown, è la stessa cosa.
No Unknown, è la stessa cosa.<br />Giuliahttps://www.blogger.com/profile/07844293669540423501noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-58081653068157372162018-10-09T09:42:24.418+02:002018-10-09T09:42:24.418+02:00C è qualche differenza tra dea Kali e dea kali'...C è qualche differenza tra dea Kali e dea kali' ? Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09897616066396840249noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-57513205731942967582017-05-16T09:06:53.279+02:002017-05-16T09:06:53.279+02:00Lascia perde Giulia, articolo chiaro è fighissimo,...Lascia perde Giulia, articolo chiaro è fighissimo, come sempre. La gente ha bisogno di conoscere la verità da qualcuno che rimane obbiettivo e sopra le parti, e tu lo stai facendo benissimo. :)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-73148893235461266402015-08-30T20:07:49.271+02:002015-08-30T20:07:49.271+02:00Sei sicura, se sempre di una si tratta, e mi sembr...Sei sicura, se sempre di una si tratta, e mi sembra di si, di aver letto il mio articolo e di non confondermi con altre? In pratica ho scritto che le madonne nera sono state copiate dalle antiche Dee nere. La lunghezza della risposta, anzi delle risposte però lascia perplessi. Forse ce l'hai con altri...<br />Giuliahttps://www.blogger.com/profile/07844293669540423501noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-55560083806264413642015-05-09T12:58:32.094+02:002015-05-09T12:58:32.094+02:00Adriana Cavarero: “L’ordine simbolico patriarcale ...Adriana Cavarero: “L’ordine simbolico patriarcale si fonda su una logica assai singolare che, a dispetto del fatto che gli esseri umani sono dell’uno o dell’altro sesso, assume il solo sesso maschile come paradigma dell’intero genero umano. Ciò che è d’importanza fondamentale per il nostro discorso è che Dio viene identificato col polo maschile di queste dualità. Così dal lato positivo e superiore abbiamo Dio, spirito, ragione, storia, uomo e dal lato negativo e inferiore mondo, natura, corpo, caducità, donna. Nell’ordine simbolico cristiano tali polarità si reggono sulla distinzione e distanza tra Dio e il mondo. Così la teologa e attivista luterana Dorothee Soelle afferma che la distanza tra Creatore e creatura è stato tradotta nei termini della dicotomia sessuale in modo che al maschio vengono attribuite caratteristiche “divine” e alla femmina caratteristiche “del mondo”. Ovvero “il concetto ontologico è utilizzato in modo sessista".Questo significa che tutto ciò che appartiene alla sfera del divino è declinato al maschile e tutto ciò che appartiene alla sfera del creato, la terra, la natura, il popolo di Dio, la chiesa viene declinata al femminile. Non è difficile vedere come in un ordine simbolico del genere il dominio della terra ordinato da Dio nel primo capitolo della Genesi è diventato (al terzo capitolo) il dominio della donna da parte dell’uomo. “Posto il sesso maschile come rappresentativo dell’umano in quanto umano, il sesso femminile risulta non pienamente umano, ossia umano ma di grado inferiore, incompiuto”. <br /><br />Marinella Perroni: la cultura ebraico-cristiana che ne ha rappresentato uno dei generatori vitali hanno prodotto universi religiosi androcentrici nei quali tutto, i testi sacri, il culto, le norme morali, perfino l'immagine di Dio, girava intorno al soggetto maschile che ne era criterio interpretativo, codificazione linguistico-concettuale, garanzia di accessibilità. L'assetto androcentrico dell'universo religioso ha comportato, tra l'altro, anche l'impossibilità di comunicazione diretta tra mondo delle donne e mondo delle Scritture sacre, costretti entrambi a percorrere la propria orbita satellitare rispetto alla centralità maschile. <br /><br />Lascio a voi la conclusione, se parlare di "madonna nera" al modo che lo fate voi, non è supportare in pieno la causa del patriarcato, i suoi modelli, archetipi, simboli. Fossi in voi mi chiederei anche perchè la maria cattolica è celebrata per un imene intatto perenne, e nessun piacere sessuale, ciclo mestruale, sangue che cola, cosa lasci intendere, cosa sta a significare. <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-89995957751770825322015-05-09T12:57:38.459+02:002015-05-09T12:57:38.459+02:00Mary Daly: "Non è tuttora insolito che preti ...Mary Daly: "Non è tuttora insolito che preti e ministri cristiani, posti di fronte al discorso della liberazione della donna, traggano argomenti a sostegno della supremazia maschile dall'affermazione che Dio "si incarnò" esclusivamente in un maschio. In effetti la stessa tradizione cristologica tende a giustificare tali conclusioni. <br />Il presupposto implicito - e spesso esplicito - presente per tutti questi secoli nella mente dei teologi è che la divinità non poteva degnarsi di "incarnarsi" nel "sesso inferiore" e il "fatto" che "egli" non lo abbia fatto conferma ovviamente la superiorità maschile. Venendo meno il consenso delle donne alla supremazia maschile, questi tradizionali presupposti cominciano a traballare.<br />(Nota: si vedano Sprenger e Kramer nel "Malleus Maleficarum": "E sia benedetto l'Altissimo che finora ha preservato il sesso maschile da un così grande flagello [la stregoneria]. Egli ha infatti voluto nascere e soffrire per noi in questo sesso, e perciò lo ha privilegiato") <br /><br />"L'idea di un salvatore unico di sesso maschile può essere vista come un'ulteriore legittimazione della supremazia del maschio (...) In regime di patriarcato un simbolo maschile sembra proprio il meno indicato ad interpretare il ruolo di liberatore del genere umano dal peccato originale del sessimo. L'immagine stessa è unilaterale per quanto concerne l'identità sessuale, e lo è proprio dal lato sbagliato, perché non contraddice il sessismo e glorifica la mascolinità." "Ho già osservato che il testo paolino "in Cristo non c'è... maschio né femmina", funziona in questo modo, perché semplicemente e palesemente ignora il fatto che Cristo è un simbolo maschile e perciò a tale livello esclude la femmina."<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-79113668152260906662015-05-09T12:56:44.080+02:002015-05-09T12:56:44.080+02:00"Se anche la donna è fatta "a immagine d..."Se anche la donna è fatta "a immagine di Dio" come l'uomo, dobbiamo chiederci "che cosa", "chi" è Dio. La dottrina della Trinità tutta maschile è ancora valida?<br />Se la donna è fatta "a immagine di Dio", che dire del linguaggio delle immagini, dei sistemi e delle strutture che puntellano ancora oggi una cultura patriarcale pure sessista? (A. McGrew Bennet "Implicazioni teologiche del movimento femminista")"<br /><br />"Il sacerdote è simbolo di Dio. Perciò il sacerdote deve essere maschio. Il linguaggio maschile in riferimento a Dio diventa così una legittimazione esplicita dell'esclusione delle donne dalla gerarchia ecclesiastica. (J. Plaskow, "Teologia maschile ed esperienza femminile")"<br /><br />"La tradizione della fede ha concentrato il femminile in Maria, [...] è stata quasi trascurata la ricerca sul femminile come itinerario verso Dio" (A.McGrath)<br /><br />"La morte del dio padre diventa allora la distruzione dell'immagine alienata dell'egoismo maschile nel Cielo [...]<br />"Finché la mariologia costituisce l'esaltazione del principio della sottomissione e della ricettività purificato da qualsiasi relazione con la femminilità sessuale, liberazione della donna non c'è e non può esserci [...] La mariologia è l'esaltazione del principio della sottomissione e della ricettività, purificato da qualsiasi relazione con la femminilità sessuale [...] Nel patriarcato c'è una buona e una cattiva femminilità. La cattiva femminilità rappresenta la volontà della creatura [...] nel suo stato naturale, la femminilità rappresenta il peccato e tutto ciò che deve essere sottomesso o rigettato. La buona femminilità invece rappresenta la creatura in quanto veicolo passivo della volontà maschile di Dio.[...] La mariologia esalta il femminile verginale, obbediente e spirituale, ma teme tutte le vere donne di carne."<br />(Rosemary Ruether)<br /><br />è possibile una dimensione femminile di Dio, se la Chiesa ufficiale resta ferocemente androcentrica, come un'istituzione dittatoriale assoluta, proponendo ancora antichi diktat omofobici e misogini, lasciando di fatto immutata una visione fallica di Dio in una stereotipia sessuale dicotoma? Bianco/nero, maschio/femmina, attivo/passivo, mente/corpo, superiore/inferiore.<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-2450230439064510102015-05-09T12:35:07.656+02:002015-05-09T12:35:07.656+02:00Trovo davvero di pessimo gusto (per non dire "...Trovo davvero di pessimo gusto (per non dire "blasfemo") associare le Dee, in particolar modo Kali, a questa figura mariana monca di piacere e potere, postulata, dai maschi, con dogmi che sono uno sfregio e una bestemmia nei confronti delle vere donne e dell'antico potere che avevano. Ben altra cosa che non l'idolatria di un imene intatto e frigido, che si tributa a tale maria, e dell'androcentrismo fallico che si tributa a suo "figlio", "vero dio e vero uomo", per citare la definizione teologica del culto. maria non è "una vera dea e vera donna", e nel vangelo lei stessa si dichiara "serva del signore" in una posizione di docilità e abnegazione, di servizio al figlio maschio e di riflesso al dio che la feconda. se questo è riconoscerla come dea potente, creatrice, autonoma... parlare della madonna, spacciarla o volerla spacciare come dea o semidea, quando non è così, quando la sua figura ha portato solo male in terra, quando si idolatrava lei, "la tutta pura" (in virtù di cosa? del feto di dio che è rimasto dentro il suo utero 9 mesi? in virtù di un imene che non si è lacerato?) mentre si bruciavano le vere donne considerate impure e inferiori, è alquanto deprimente. Alquanto deprimente questa forma di "wicca cristiana" che non ha la forza e l'onestà di dire le cose come stanno. Parlare della "madonna nera" è solo fare apologia al patriarcato che tale figura l'ha postulata negandole ogni attributo vero e femminile.<br />L'apologia a un imene che resta pregno di seme divino e che partorisce un figlio maschio.<br />L'apologia da una caricatura grottesca di una donna, privata di tutto, a cominciare dall'affermazione di sé e del proprio piacere sessuale che tale maria cattolica non ha: né ego, né piacere. Non conta lei, non è un in-sé, ma semplicemente un per-l'altro, in virtù della sua funzione da riproduttrice di un feto maschio, in un ruolo di perenne passività e obbedienza alla volontà dell'altro, di sesso maschile, davanti al quale ruota tutto l'universo.<br /><br />come si possa, dopo aver adorato il santino e la statua di Ecate e Kali, fare apologia (e fare il gioco del patriarcato, sostenendo i suoi modelli teologici e concettuali) alla madonna, è qualcosa che non capirò mai.<br /><br />Chissà se le donne, prima o poi, la smetteranno di stare appresso e di tenersi maria, dedicandosi interamente alle vere Dee.<br />Ne dubito sempre, quando vedo articoli come questo, "wiccanicristiani".<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-5766243083826123432015-05-09T12:34:28.312+02:002015-05-09T12:34:28.312+02:00che il suo modello e le sue "virtù" (doc...che il suo modello e le sue "virtù" (docilità, passività, silenzio, assenso, frigidità e pudore, gravidanza accettata) sono state imposte a tutte le donne, nei secoli? che la celebrazione cattolica che le si tributa, in onore di in imene che resta intatto prima della fecondazione, durante il parto e anche dopo aver partorito, sono il segno più misogino e feroce della negazione della donna, che non andrebbe ridotta a un imene intatto, per avere valore ed essere stimata?<br />davvero, mi domando come si possa parlare di matriarcato, postare immagini di Kali e Ecate, e poi rifarsi ancora alla "madonna", che è la negazione totale della donna vera: con un cervello, una sapienza, e valida a prescindere che abbia un "imene immacolato" che le si sigilla un orifizio, che può essere anche a servizio del propio piacere sessuale scollegato dalla procreazione e non asservito a una gravidanza di un figlio maschio, per di più avuto "senza provare piacere". Che ci siano donne che nel 2015, dopo la presa di coscienza degli anni '70, ancora tributano l'imenelatria alla "madonna", è questo che mi scandalizza, non tanto che lo facciano gli uomini da secoli. Eppure, conoscete Kali, Ecate e tutte le altre Dee. e siete ancora a fare apologia alla "madonna nera" e a suo figlio.<br />figure chimeriche postulate da misogini androcentrici, l'una la negazione della donna e della Sacerdotessa e del suo piacere sessuale, l'altro l'affermazione che dio si fece solo maschio, e che tutto ruota attorno al "redentore".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6751178447299394943.post-29988999548965720312015-05-09T12:33:44.724+02:002015-05-09T12:33:44.724+02:00perché, se noi donne abbiamo delle Dee potentissim...perché, se noi donne abbiamo delle Dee potentissime e oggigiorno nessuno ci brucia più, perché, domando alla persona che scrive questo blog, si deve tenere per forza e ancora, "il modello della madonna" che non è una Dea, teologicamente parlando, nel vangelo non ha alcuna funzione attiva o di potere, anzi, lo stesso gesù la umilia e zittisce più volte, perché dobbiamo sempre tirarla fuori e accostarla alle vere Dee, che sono ben altra cosa, che non si inginocchiavano di fronte al figlio, che avevano una sessualità attiva e potente?<br />che il culto popolare verso tale "madonna" non sia che lo scopiazzamento infame del culto di altre Dee, sradicate dal cristianesimo, è evidente, ma perché dovete accostare Ecate e Kali, potentissime Signore, dalla sessualità indomita e attiva, dalla sapienza eccelsa, che non sono prostrate a un dio padre, perché associarle a questa "madonna" che non è - evangelicamente parlando, con dati alla mano tratti dal vangelo - che una ragazzetta ebrea fecondata in modo passivo da un dio padre/spirito che aleggia sulle sue ovaie e le rende pregne? che non è che una donna zittita più volte da suo "figlio gesù", alla scena del banchetto, o rinnegata davanti alla folla? che nel vangelo non fa assolutamente niente e vale meno che niente, essendo suo figlio maschio considerato figlio di dio o dio egli stesso per i cattolici, il centro di tutto l'universo? che il suo mito fantasioso di lei assunta in cielo non è che la fantasia papale, non tratta dai vangeli, che nasconde una feroce misoginia contro tutte le vere donne carnali, oppresse e rinnegate dal culto cristiano? Anonymousnoreply@blogger.com